In volo sulla Brianza a bordo dello storico dirigibile Goodyear

Dopo 10 anni torna in Italia lo storico dirigibile Goodyear, lo Zeppelin della nota casa produttrice di pneumatici che quest'anno festeggia il ritorno ufficiale alle corse motoristiche.

Il dirigibile, famoso per le sue apparizioni durante i grandi eventi internazionali, ha sorvolato i cieli di Milano e della Lombardia nel weekend tra il 16 e il 18 luglio, passando a pochi Km dallo stadio di San Siro per poi dirigersi sui cieli della Brianza e della provincia di Pavia.

"Il dirigibile è un po' il simbolo di Goodyear - spiega Andrea Scaliti, responsabile comunicazione di Goodyear Italia - È nato 100 anni fa per trasportare i penumatici in giro per gli Stati Uniti, mentre durante le guerre mondiali è stato utilizzato come mezzo di rifornimento. Oggi viene usato principalmente a scopo turistico, ma anche per missioni scientifiche legate al clima e grandi eventi come il Super bowl, la cerimonia degli Oscar o le partite dell'NBA. Erano 10 anni che non volava in Italia e siamo molto contenti di questo ritorno".

"Pilotare il dirigibile è un mix tra un elicottero e un piccolo aeroplano - spiegano i piloti dell'aeromobile - Tuttavia la fisica e la pianificazione di volo sono quelle di un dirigibile. È come andare con un sommergibile sott'acqua, ma noi lo facciamo in aria. Possiamo viaggiare a circa 125 Km/h per un massimo di circa 24 ore senza fare rifornimento, ma dipende dal vento che ci circonda. La velocità può essere maggiore quando hai il vendo in coda, mentre si va molto piano con il vento contrario. Per questo ci vuole un po' per imparare come fare un piano di volo adeguato, perché devi sempre tenere in considerazione il vento. La cosa più bella di un dirigibile è che siamo in grado di volare sopra aree in cui di solito possono volare solo la Polizia, l'Esercito e le unità di soccorso. Abbiamo volato a circa 300 metri di altezza su San Francisco, Londra, Los Angeles e Barcellona. Siamo anche stati in volo sul circolo polare per contare le orche per una missione scientifica e abbiamo passato 12 settimane a 400 metri a sud del circolo polare per delle ricerche sul clima. Tutto questo rende questo lavoro dannatamente bello".