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Martedì, 30 Aprile 2024
Disagi nel quartiere / San Rocco / Via Giovanni Paisiello

Il nubifragio ha abbattuto la fila di alberi che attutiva il rumore dei treni: i residenti chiedono una soluzione

A Monza si torna a parlare del mancato posizionamento delle barriere fonoassorbenti

A Monza, nel quartiere San Rocco, si torna a parlare del mancato posizionamento delle barriere antirumore lungo la ferrovia.

E lo si fa in particolare negli stabili del civico 32/34 di via Paisiello, dove il nubifragio dello scorso luglio ha letteralmente spazzato via l'unica barriera naturale contro il rumore dovuto al passaggio dei treni. Nello specifico una fila di pioppi, che a suo tempo i proprietari hanno fatto piantare a loro spese, capace appunto di attutire almeno in parte i rumori provenienti dai binari nonché le polveri che si sollevano nell'aria ogni volta che i convogli passano sotto le finestre delle loro case. "Quando abbiamo deciso di comprare casa qui la realizzazione delle barriere fonoassorbenti pareva prossima alla realizzazione - hanno spiegato i residenti - Nell'attesa che ciò avvenisse, e invero per poter entrare in possesso del certificato di agibilità dei nostri immobili, siamo stati dunque obbligati al posizionamento, a spese nostre, del filare di alberi. Che però, è stato completamente abbattuto dalle piogge di luglio".

Un problema non di poco conto se si pensa ai tanti disagi dati dalla vicinanza alla ferrovia e che da anni i residenti della zona lamentano. Insieme alle tante promesse che fino a oggi sono però sempre sembrate viaggiare su di un binario morto. "Sono decenni che attendiamo la realizzazione del progetto legato posizionamento dei pannelli fonoassorbenti ma finora non è mai successo nulla - hanno chiarito ancora i condomini - Stante quanto successo però, ora non è più possibile tollerare una situazione simile. Oltre al rumore dei convogli, ora infatti si è anche aggiunto il problema delle polveri che si sollevano in aria e entrano dalle nostre finestre ogni volta che passano le carrozze. Da quest'estate, poi, la situazione è ulteriormente peggiorata. I lavori di adeguamento ai binari decisi da Rfi, portati avanti dagli operai di notte, hanno finito per toglierci anche l'ultima possibilità di poterci concederci qualche ora di sonno". 

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Di qui, dunque, la richiesta dei condomini all'amministrazione comunale e a Rfi perché intervengano al più presto. Portata avanti inseme agli esponenti del Comitato Antirumore No Tav che da sempre si batte per il posizionamento delle barriere antirumore. L'ultimo annuncio in tal senso quello dell'assessore Giada Turato, ad aprile, che ha illustrato il cronoprogramma dei lavori per la realizzazione delle barriere in città. Previste già nel Piano di risanamento acustico di Fs risalente addirittura al 2003. Ma andato decisamente a rilento. 

"E’ in corso la bonifica degli ordigni bellici nel tratto di barriere antirumore previsto in uscita della Galleria San Gottardo - hanno intanto fatto sapere da Rfi, contattata da MonzaToday - Inoltre, è in corso la verifica del progetto esecutivo di altri tratti di barriere lungo la linea Milano - Chiasso (sia lato Sesto San Giovanni che lato Chiasso) e la linea Milano Porta Garibaldi - Lecco (lato Sesto San Giovanni). Subito a valle di tale verifica, si procederà all’avvio dei lavori anche di questi interventi".

Con gli altri residenti del quartiere le cui case si affacciano sui binari delle ferrovia i residenti del civico 32/34 di via Paisiello condividono gli stessi problemi. E pure la pazienza. La speranza, per tutti, è che si intervenga al più presto per risolverli. 

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