rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
L'appello / Sant'Alessandro / Via Alberico Gentili

Il cantiere che durerà oltre 400 giorni e che trasformerà in inferno la vita di un bimbo autistico

Lo raccontano i genitori del piccolo, un bambino di 4 anni, nella lettera che hanno inviato a Serravalle

Per i residenti – ma anche per chi ogni giorno transiterà in quella zona – quel maxi cantiere per l’ampliamento dello svincolo Monza Sant’Alessandro sulla A52 Tangenziale Nord creerà molti disagi. Rumori, polveri, ulteriore traffico e smog che si aggiunge a quello che già da anni denunciano i cittadini e che proseguiranno per gli oltre 2 anni di lavoro previsti.

Per una famiglia quel cantiere - che dovrebbe essere pronto per le Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026 (che si svolgeranno a febbraio di quell’anno) -  sarà un vero e proprio inferno. Fastidioso per tutti, insopportabile però per quel bambino autistico di 4 anni. I genitori hanno scritto una lettera a Serravalle, per denunciare il problema e sperare che quel cantiere – che molti cittadini reclamano – non venga realizzato. Il cantiere sarà proprio in prossimità dell’abitazione. Un cantiere proprio vicino alle case, a circa un metro di distanza, per 415 giorni lavorativi (come previsto dal progetto) rendendo inaccessibili gli accessi ai cancelli alle auto dei residenti, ma anche ai mezzi di soccorso.

“Siamo preoccupati per la salute psichica di nostro figlio – hanno spiegato i genitori nella lettera inviata a Serravalle -. È un bambino autistico e i rumori del cantiere così vicino a casa e per un periodo così prolungato potrebbero creare disagio e aggravare la condizione clinica”.  Una situazione molto delicata quella dei genitori del bimbo per il quale rumori e sconvolgimento della routine quotidiana potrebbero essere devastanti. I due genitori ricordano inoltre nella lettera che il cantiere, come già denunciato dai residenti, avrà importanti ripercussioni sulla salute dei residenti. Non solo nella fase dei due anni di lavori, ma anche in quella successiva come riportato dal documento inviato dal ministero dell’Ambiente in merito al progetto dove si legge che: “dall’analisi è stato possibile valutare che 125.390 persone residenti all’interno del dominio di calcolo otterranno un beneficio grazie alla realizzazione dell’opera in esame, mentre 5.600 persone saranno soggette ad un potenziale incremento del rischio inalatorio di tipo cancerogeno...”. 

Intanto entro la fine del mese verrà convocato – come richiesto dal consigliere comunale Paolo Piffer (Civicamente) – un consiglio comunale dedicato proprio alla grande opera che impatterà pesantemente non solo sulla vita del quartiere, ma sull’intera mobilità cittadina. Il Comitato via Gentili, Talete e Aristotele sostiene la vicenda dei genitori del bimbo con autismo e ribadisce l’ennesimo no alla realizzazione dell’opera già finanziata da Regione Lombardia con un contributo di 42 milioni di euro.

“Se fosse anche solo una la persona che per quest’opera rischia di ammalarsi allora il sindaco dovrebbe comunque intervenire - dichiara l'avvocato Giovanni Testa, presidente del Comitato -. Il primo passo sarà quello di richiedere lo scioglimento del consiglio comunale al presidente della Regione Attilio Fontana, poi passeremo direttamente ai gradini più alti. Siamo pronti a rivolgerci a Roma, al presidente Mattarella”. Nel frattempo il Comitato ha raccolto oltre 3 mila firme per dire no al progetto di Serravalle così come ad oggi è stato presentato, chiedendo in primis la chiusura del tunnel di 70 metri. Anche il Movimento 5 Stelle si è posto al fianco del Comitato sostenendo la raccolta firme che ha portato in Europa e con una interrogazione in consiglio regionale.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il cantiere che durerà oltre 400 giorni e che trasformerà in inferno la vita di un bimbo autistico

MonzaToday è in caricamento