Il maxi presidio fuori dall'Inail: oltre 100 lavoratori in protesta
Ecco che cosa hanno chiesto i lavoratori a gran voce
La loro presenza non è passata inosservata: erano centinaia i lavoratori che nel pomeriggio di ieri, giovedì 11 aprile, con le bandiere della Cgil e della Uil hanno manifestato fuori dall’Inail. In centinaia si sono dati appuntamento davanti alla sede monzese di via Ferrari per chiedere più sicurezza nei luoghi di lavoro e un nuovo modello sociale di fare impresa che metta al centro la dignità del lavoro e del lavoratore. In concomitanza con lo sciopero nazionale.
Soprattutto all’indomani della strage di Suviana (Bologna) dove hanno perso la vita 7 lavoratori, tra i quali anche Alessandro D’Andrea che viveva a Cinisello Balsamo, alle porte di Monza. "Diciamo basta a questo modo di fare impresa – hanno dichiarato Walter Palvarini segretario della Cgil Monza e Brianza, e Gian Carlo Pagani, coordinatore della Uil di Monza e Brianza -. Pretendiamo attenzione e ascolto, diciamo basta a condizioni di lavoro che mettano a rischio la salute e la vita dei lavoratori. Uno sciopero necessario per le promesse non mantenute del governo e ancor più dovuto dopo la tragedia di Suviana. Una grande risposta dalla Brianza con la partecipazione di tante lavoratrici e lavoratori qui a Monza davanti a Inail, per chiedere il rispetto della dignità del lavoro”.