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Cronaca

Trenord, il Codacons: "L'ad sia scelto dai consumatori"

L'associazione dei consumatori che ieri aveva chiesto un risarcimento di 3.650 euro a persona per i ritardi, oggi rincara la dose. "Non accettiamo elemosine". E lancia un appello: "Non buttate gli abbonamenti"

MONZA - Nulla di fatto ai tavoli convocati da Trenord e Regione Lombardia sul caos dei trasporti della settimana scorsa. Nessuna proposta di indennizzo, infatti, é stata finora avanzata alle associazioni dei consumatori". Lo ha reso noto il Codacons, che quindi "prosegue con la class action e rifiuterà qualunque elemosina". Ieri il Codacons aveva chiesto un risarcimento pari a 3.650 euro a passeggero. Oggi l'associazione dei consumatori alza la posta: "Chiediamo che a sostituire Giuseppe Biesuz nel ruolo di amministratore delegato di Trenord non sia un politico o un manager qualunque, ma un rappresentante dei comitati pendolari e delle associazioni dei consumatori o un manager da loro indicato.

CODACONS: "CLASS ACTION DA 3.650 EURO CONTRO TRENORD"

"E' inaccettabile - ha dichiarato Marco Donzelli, presidente dell'associazione - anche un indennizzo pari a 3 mensilità come è stato proposto nel corso del tavolo aperto ieri da Trenord, peraltro risarcimento finora non accettato né da Trenord né dalla Regione".  L'appello del Codacons è quello di non buttare il biglietto e l'abbonamento, indipendentemente dalla tipologia dello stesso: giornaliero, settimanale, mensile, annuale o dalla tratta (possono partecipare, infatti, anche gli abbonati esclusi dal meccanismo dei bonus, come i passeggeri della Milano-Saronno o quelli che hanno abbonamento settimanale).

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