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Coronavirus

Bollettino covid, 1.930 casi in Lombardia e 5 morti

I numeri di sabato 20 novembre

La Lombardia continua a fare i conti con l'emergenza covid. Stando al bollettino di sabato 20 novembre, diffuso dal ministero della salute, nelle ultime 24 ore nella regione sono stati trovati 1.930 nuovi positivi. Il rapporto tra casi testati e nuovi contagi è dell'1,6%, perfettamente in linea con il dato di ieri. A Monza e Brianza sono 212 i nuovi positivi al covid.

 Anccora in aumento i ricoveri. Le terapie intensive al momento ospitano 58 pazienti - 1 in più rispetto a ieri -, mentre nei reparti ordinari i posti letti occupati sono 656, con un aumento di 33 unità rispetto alle 24 ore precedenti.  Cinque i morti per covid nell'ultima giornata: il tragico bilancio da inizio epidemia in Lombardia arriva così a 34.278 vittime. 

La zona bianca e i vaccini

Nonostante l'innegabile peggioramento dei numeri, comunque, venerdì la Lombardia ha guadagnato la conferma in zona bianca, raggiunta ormai a giugno scorso. È una "buona notizia - ha annunciato il governatore lombardo, Attilio Fontana -. Ancora per una settimana siamo in zona bianca, sono molto soddisfatto, ma serve particolare attenzione e guardia sempre alta, però questo dimostra che le vaccinazioni sono una importante barriera e questa è una cosa che bisogna dire fino alla nausea".

"Dobbiamo cercare di prevenire il virus non rincorrerlo - ha aggiunto Fontana -. Sicuramente più sale la percentuale di persone vaccinate, più alta è la barriera, viceversa aumenta il rischio che il virus ricominci a galoppare". E proprio per continuare ad accelerare con le vaccinazioni, e con le terze dosi, nelle scorse ore il Pirellone ha pubblicato quella che tecnicamente si chiama "manifestazione di interesse per la verifica della presenza di aree idonee a essere adibite a centri vaccinali di prossimità regionali". L'idea, annunciata dal consulente per la campagna vaccinale Guido Bertolaso, è portare le somministrazioni nelle metro a Milano e nei supermercati in tutta la Lombardia.

"Cercheremo di estendere la possibilità di vaccinare nei luoghi in cui c'è molta affluenza di persone, dove è più facile raggiungere tutti i cittadini. Abbiamo immaginato, ad esempio, a luoghi come le stazioni della metropolitana di Milano o alla grande distribuzione dove, comunque, saranno garantite tutte le condizioni di sicurezza previste per operazioni di questo genere grazie alla presenza costante di personale medico e paramedico", ha sottolineato Fontana. "Mi auguro - ha concluso il presidente - che questo bando possa riscuotere grande interesse non solo a Milano, ma anche nelle altre province".

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