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Lombardia, salta il dg del welfare: fuori Trivelli che va a Vimercate, dentro Pavesi

Trivelli, che era a sua volta subentrato a "epidemia in corso", è destinato alla dirigenza dell'ospedale di Vimercate

Rivoluzione completata. Regione Lombardia è pronta a cambiare il direttore generale dell'assessorato al welfare: Marco Trivelli - arrivato soltanto 8 mesi fa al posto di Luigi Cajazzo - dovrebbe infatti lasciare il posto a Giovanni Pavesi, 59 anni ed ex dg dell'Ulss 5 Ovest vicentino. 

La scelta, ancora non confermata ufficialmente, sarebbe stata presa da Letizia Moratti, diventata poco più di un mese fa assessore al welfare - e vicepresidente di giunta - al posto di Giulio Gallera, silurato dopo una serie di gaffe ed errori che ne avevano minato l'immagine pubblica. 

In poco più di 30 giorni, quindi, è stata completamente cambiata la guida, tecnica e politica, dell'assessorato alla salute della Lombardia, per distacco la regione italiana più colpita dall'emergenza coronavirus. 

Pavesi, in arrivo dal Veneto, come prima sfida dovrà affrontare l'organizzazione della campagna vaccinale, entrata nella fase massiva proprio giovedì con l'avvio delle somministrazioni delle dosi agli over 80. Trivelli, che era a sua volta subentrato a "epidemia in corso", sembra essere destinato alla dirigenza dell'ospedale di Vimercate. 

Trivelli nuovo dirigente a Vimercate

"Verrà sottoposta all'attenzione della prossima Giunta regionale lombarda la proposta della nomina del dottor Marco Trivelli a direttore generale dell'Asst di Vimercate. Si tratta di destinare un'importante risorsa in termini di competenza ed esperienza alla guida di un'area strategica per la quale l'assessorato al Welfare di Regione Lombardia vuole riservare la massima attenzione, rappresentando un bacino di utenza di circa 700mila abitanti, una delle più grandi della Lombardia" scrive una nota dell'assessorato al Welfare della Regione Lombardia.

"La Asst di Vimercate con la rete dei suoi cinque nosocomi (Vimercate, Desio, Carate, Giussano e Seregno) con diverse intensità di cura e ricca di professionalità necessita infatti di una continuità di guida di alto livello. La Asst di Vimercate conta dodici ambulatori ospedalieri e territoriali, otto centri odontostomatologici, cinque servizi di dialisi, cinque centri psicosociali-ambulatori psichiatrici, cinque centri psichiatrici diurni residenziali, sette ambulatori territoriali neuropsichiatrie infanzia-adolescenza, due centri neuropsichiatrici infanzia-adolescenza diurni residenziali. La rete territoriale si articola in tre distretti (Carate, Seregno e Vimercate), dieci consultori familiari, un centro riabilitativo diurno, due nuclei operativi alcologia e un servizio dipendenze".

Le reazioni politiche 

Il cambio al welfare, che appare ormai certo, non ha lasciato chiaramente indifferenti i partiti di opposizione in regione. “Meno male che in regione Lombardia «abbiamo fatto tutto bene»”, ha commentato ironicamente il consigliere di Azione, Niccolò Carretta. “Ha lavorato in un clima politico certamente non sereno e sono sicuro abbia fatto il massimo mettendo anche la sua faccia in commissione sanità al posto dell’assessora Moratti che è sparita - ha proseguito Carretta, riconoscendo a Trivelli l'impegno -. Ma se dopo Gallera cambia ancora anche il Dg Welfare, almeno si riconosca davanti ai cittadini l’enorme quantità di errori fatti e mancanze oggettive di questi mesi, interrompendo finalmente questa narrazione del «va tutto bene». Auguro buon lavoro al nuovo incaricato, nella speranza che questo avvicendamento tolga ogni scusa e si inizi a lavorare velocemente e con serietà per la tutela della saluta dei lombardi”.

Sulla stessa lunghezza d'onda anche Pietro Bussolati, consigliere in quota dem. "Siamo al terzo direttore in pochi mesi, nella regione che più di tutte è stata messa in ginocchio dal covid. E pensare che solo un paio di giorni fa la Moratti aveva chiesto a Trivelli di rispondere al posto suo a tutte le nostre domande ignorate in questi mesi. E oggi lo licenzia. Ennesimo segnale di una giunta regionale nel caos più totale da mesi, dove l’annuncite regna sovrana ma è grave l’assenza di fatti e di un percorso chiaro e concreto per portarci fuori da questo incubo", le parole dell'esponente del Pd.

"La sostituzione era nell’aria da quando la Moratti aveva indetto un bando per assumere esterni che seguissero la riorganizzazione della direzione dell’assessorato. Posto che resta il vizio di appaltare ad esterni obiettivi gestibili dalla struttura esistente, era davvero necessario farlo nel mezzo dell’inizio della campagna vaccinale più importante di sempre? Trovare capri espiatori e tecnici da assumere e mandare via all’occorrenza per coprire la confusione della giunta non basterà né a mandare avanti la campagna vaccinale né a distrarre i cittadini da ritardi e promesse mancate. E avanti un altro. Ma intanto - ha concluso Bussolati - i lombardi aspettano risposte che tardano ad arrivare".

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