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Quando la Lombardia può entrare in zona arancione

Fino all'11 aprile la regione in zona rossa. Spiragli per la settimana successiva

La data fondamentale è il 9 aprile. Quel venerdì, infatti, l'istituto superiore di sanità pubblicherà il suo classico report settimanale con tutti gli indicatori sull'epidemia di coronavirus, che guiderà poi il ministero della salute nella scelta dei colori per le regioni. Quel giorno la Lombardia conoscerà il suo destino. 

Fino a domenica 11 aprile, infatti, la regione resterà in zona rossa, fascia di rischio che ormai occupa stabilmente dallo scorso 15 marzo. Ma se il report dell'Iss "regalerà" ai capoluoghi lombardi dati in miglioramento, per la Lombardia potrebbero finalmente allentarsi le restrizioni con il tanto sospirato passaggio in zona arancione, che scatterebbe da lunedì 12 aprile, o al più tardi da martedì 13. 

Quando la Lombardia passa in zona arancione, i dati

Le speranze ci sono e si fondano soprattutto su due dati, che negli ultimi giorni sono in notevole miglioramento. L'indice Rt è in costante discesa e la Lombardia avrebbe addirittura un dato da zona gialla, che però per decreto non esiste più almeno fino al 30 aprile. Anche la soglia dei 250 contagi su 100mila abitanti, che fa scattare la zona rossa in automatico, è prossima ad essere sorpassata verso il basso e questo è un altro indicatore che fa felice il Pirellone. 

Però, c'è un però. La nota dolente arriva dagli ospedali. Dai reparti ordinari e dalle terapie intensive arrivano ancora numeri e tassi di occupazione troppo alti, che sfiorano il 60% dei posti totali. Proprio per questo, anche dopo la zona rossa di Pasqua, per la regione è stata "ordinata" un'ulteriore settimana con la fascia di rischio epidemico più alto

La speranza del Pirellone è che in questa settimana, fino al report di venerdì, gli ospedali possano svuotarsi. L'ultimo bollettino di domenica 4 aprile fotografava una situazione ancora preoccupante: 6.622 ricoverati in reparto e, soprattutto, 864 in terapia intensiva. Se questi numeri caleranno, il passaggio in zona arancione potrebbe essere cosa fatta. 

Sul tema, domenica, facendo gli auguri di Pasqua ai lombardi, si è sbilanciato anche il governatore, Attilio Fontana. "Auguri di Buona Pasqua a tutti voi e alle vostre famiglie. Le vaccinazioni proseguono anche oggi, un augurio speciale lo rivolgo a tutti i volontari, medici e infermieri impegnati nei tanti hub vaccinali lombardi", ha scritto il presidente della regione postando una foto di lui che taglia una colomba pasquale.

Cosa cambia con la zona arancione

Quindi, ecco il passaggio sul futuro: "Davanti a noi abbiamo giorni decisivi. Iniziare la campagna massiva con i vaccini finalmente in arrivo, far abbassare i dati ospedalieri e lasciare la zona rossa, spero per sempre, così da poter parlare - garantendo la salute - di aperture, normalità e lavoro. Sempre Forza Lombardia", ha concluso Fontana. 

Il passaggio in zona arancione significherebbe una boccata d'ossigeno per i negozi, che potrebbero riaprire. Bar e ristoranti, invece, resterebbero ancora chiusi potendo lavorare soltanto con asporto e consegne a domicilio. In arancione tornerebbero a scuola - con lezioni in presenza dal 50 al 75% - anche i ragazzi delle superiori, mentre dagli asili alla prima media gli alunni torneranno in aula già dal 7 aprile, a prescindere dal colore della regione. 

In più i cittadini sarebbero liberi di girare nel proprio comune e ritornerebbe la deroga per far visita una volta al giorno ad amici e parenti, che invece con la zona rossa classica, a partire da martedì 6 aprile, sparirà.
 

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