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Casette dell'acqua a km zero: ecco dove verranno installate

A Monza scelti i dieci condomini dove verrà avviato il progetto pilota VerdeAcqua

Boom di richieste per le casette “condominiali” dell’acqua. Sono 52 i condomini di Monza che si sono candidati per partecipare a “VerdeAcqua”, un progetto pilota che, grazie ad un protocollo di intesa siglato tra Comune di Monza e BrianzAcque, permetterà l’installazione delle casette dell’acqua anche all’interno di alcune palazzine. Erogatori di acqua liscia e gassata, a temperatura ambiente e fredda.

Dove sono i condomini prescelti

Solo dieci i condomini che parteciperanno a questa fase iniziale, scelti in base all’ordine cronologico delle richieste. Le palazzine che avranno casette dell’acqua a km zero si trovano nei quartieri Regina di Pacis/San Donato (4 condomini), San Fruttuoso (2 condomini), Triante (2 condomini), Libertà (1 condominio) e San Biagio (1 condominio).  Palazzine che, come indicato nel regolamento, dovevavo avere da un minimo di dieci a un massimo di quaranta unità abitative. Entro l’1 luglio le assemblee condominiali dovranno deliberare l’installazione degli erogatori. In assenza dell’atto deliberativo il Comune provvederà a scorrere la graduatoria e a individuare i condomini successivi.

Chi paga e quanto costa l'acqua

La fornitura, posa, collaudo e messa in servizio degli erogatori è a carico di BrianzAcque, che garantirà per il primo anno - oltre al comodato d’uso gratuito - anche il servizio di manutenzione full service, compresa la fornitura delle ricariche delle bombole di Co2 per l’acqua gasata. Il costo del prelievo dell’acqua è definito dalle tariffe del servizio idrico integrato e confluirà direttamente nella bolletta. A partire dal secondo anno il costo del comodato d’uso, la manutenzione ordinaria e straordinaria e il rifornimento di Co2 per l’acqua gassata saranno a carico del condominio (2 mila euro, comprensivo del servizio di manutenzione, mentre la ricarica di Co2 è quantificata in 6,08 euro/kg).

Sassoli: "La pandemia ci ha fatto cambiare gli stili di vita"

“La pandemia ci ha insegnato che dobbiamo modificare i nostri stili di vita, ancora di più all’insegna della sostenibilità - ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Martina Sassoli -. Con il lockdown abbiamo riscoperto il valore della nostra casa e della qualità dell’acqua di rete. In questo scenario abbiamo pensato a un progetto innovativo: self service idrici, che dispensano “acqua alla spina” all'interno dei condomini. Il successo del progetto è la dimostrazione che le famiglie monzesi hanno compreso che la ripartenza deve essere green”.

Boerci: "Estendere il progetto a tutta la Brianza"

Un progetto che Brianzacque auspica di replicare in tutta la Brianza. “Questa domanda così forte è un successo che va al di là delle nostre aspettative più ottimisticheaggiunge Enrico Boerci, presidente e amministratore delegato di Brianzacque, Enrico Boerci -. . è un progetto dalla doppia valenza: ambientale e culturale. Ed è per questo che, una volta sperimentato a Monza, intendiamo estenderlo agli altri comuni brianzoli dell’ambito territoriale servito”.

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