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Ecco che cosa sorgerà sul grande Pratone: intanto posate le prime 100 piante

Il progetto prevede anche la realizzazione di un edificio

Cento nuove piante per dare il via, simbolicamente e nel concreto, al progetto di riqualificazione del “pratone”. Dopo aver approvato il masterplan "Un Parco X Lissone - Parco XL" che già nel nome richiamerà alle dimensioni extra-large dell'intervento e dell'area a verde, l’amministrazione comunale ha ottenuto un anticipo nuove essenze arboree che andranno a caratterizzare lo spazio compreso fra le vie Bernasconi, Coppi e San Giorgio.

La posa degli alberi, appena piantumati, è il passo propedeutico per il pieno rilancio dell’area: la spesa stimata è di circa 110mila euro, somma che servirà per la realizzazione di percorsi ciclopedonali interni all'area e per l'implementazione della dotazione verde, oltre che per collegare il “pratone” con i servizi pubblici presenti sul territorio.

Nei prossimi giorni inizieranno invece i lavori in un’area di proprietà privata di via Coppi. Il progetto già approvato nel 2012 prevedeva che l'amministrazione comunale consentiva al privato entro il 2025 di costruire ulteriori metri cubi di volume. "Lintervento prenderà il via senza che il Comune possa in alcun modo ledere, o limitare, legittimi diritti di privati - fanno sapere dal municipio -. La richiesta di permesso di costruire è per un edificio di 5 piani per una volumetria di 4.566 metri cubi, rientrante nell'ambito del Piano integrato d'intervento 15".

“Una decisione inevitabile, nessuno ha il potere per annullare una decisione presa dal consiglio comunale, seppur assunta nel 2011, sulla quale il Tar ha espresso giudizio a favore dell’operatore privato - spiega il sindaco Concettina Monguzzi -.  Come ho già avuto modo di dire, questa è la dimostrazione di come la pianificazione territoriale abbia un riflesso nel medio e nel lungo periodo e possa comportare degli impatti sul territorio anche in momenti molto successivi a quelli dell'approvazione. Da parte mia e della mia Giunta, abbiamo voluto l’approvazione di un masterplan che mirasse a riqualificare il pratone, ottenendo così l’obiettivo di mitigare l’impatto che le nuove costruzioni avranno nell’area RU3".

A seguito dell'approvazione del piano integrato d'intervento n. 15 (Stazione) da parte del consiglio comunale da cui originano le domande di permesso di costruire fra cui quelle di via Don Bernasconi, via Nobel e via Donatello oltre all'intervento edilizio principale di via Guidoni, la giunta comunale nel 2011 aveva inoltre sottoscritto una convenzione riconoscendo al privato i diritti edificatori, contratto che è di fatto vincolante per tutte le Amministrazioni che si succedono.
Al proposito, l'amministrazione guidata dal sindaco Monguzzi nel 2013 aveva preso la decisione di annullare il piano dichiarandolo decaduto, ma il Tar Regionale aveva invece accolto il ricorso dell'operatore annullando la delibera che cancellava il piano.

Con propri atti l'amministrazione Monguzzi, stante l’esistenza di un contratto che riconosceva precisi diritti al privato stesso e che poteva essere modificato solo con il consenso del privato stesso non potendo il Comune sottrarsi agli obblighi che erano stati assunti nel 2012, è riuscita solo ad ottenere la riduzione del totale delle metrature complessivamente concedibili da 97.000 a 84.000 metri cubi, in luogo dei 12.000 metri cubi che sarebbero stati ammissibili secondo il vigente PGT di allora, senza l'approvazione del PII. In via Coppi, come detto, l’intervento prevede l’edificazione di circa 4.500 metri cubi. A seguito di una lunga interlocuzione avuta con l’operatore privato, il Comune ha ottenuto la posa, avvenuta nei giorni scorsi, di 99 nuovi alberi a fronte dei 56 che verranno tagliati nello spazio privato per la costruzione degli immobili. Ad intervento completato, è prevista la posa di ulteriori 44 piante nell’area privata, per un saldo arboreo positivo di 111 piante. 

Intanto prosegue la petizione on line per "salvare" il pratone. Oltre 200 le persone che hanno sottoscritto l'iniziativa.

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