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Il caso buca / Barlassina

La multa per la buca rattoppata verrà (forse) pagata, ma non dal pensionato

L'europarlamentare Angelo Ciocca stacca un assegno, e l'avvocato Silvia Germinara seguirà gratuitamente Trenta per il ricorso dal giudice di pace

L’aveva annunciato in tv e così è stato: nel pomeriggio di mercoledì 17 maggio l’europarlamentare Angelo Ciocca (Lega) si è recato a Barlassina e ha consegnato un assegno di 882 euro a Claudio Trenta. Un assegno che permetterà al pensionato di Barlassina di pagare la multa che la polizia locale del piccolo comune brianzolo gli aveva staccato per avere sistemato una buca nei pressi del passaggio pedonale, senza autorizzazione.

Ormai la vicenda di Claudio Trenta è nota in tutta Italia e anche all’estero. Nella serata di martedì 16 maggio durante la trasmissione Lombardia Nera su Antenna 3, l’europarlamentare del Carroccio, commentando proprio un servizio giornalistico sulla vicenda di Trenta, lo aveva elogiato e annunciato che quella multa l’avrebbe pagata lui. Trenta fin da subito aveva detto che non avrebbe messo mano al portafoglio: riteneva quella sanzione ingiusta. “Avevo già segnalato con post sui social e con messaggi agli amministratori e a chi di competenza la presenza di quel pericolo - aveva raccontato -. Avevo poi denunciato il problema anche in un secondo momento su MonzaToday. A quel punto, vedendo che nessuno era intervenuto, sono passato dalle parole ai fatti”.

Un gesto che ha fatto salire Barlassina alla ribalta delle cronache nazionali (e internazionali) e che ancora oggi tiene banco a oltre una settimana dal fatto con tv e giornalisti che ogni giorno raggiungono il piccolo comune brianzolo per raccontare quella vicenda. Un gesto che Coccia aveva difeso ed elogiato. In tv l’annuncio della decisione di far dormire sonni tranquilli al pensionato, sgridato per il suo gesto dalla moglie, pagando la multa di tasca propria. Ma nel frattempo il pensionato farà ricorso al giudice di pace e sarà assistito gratuitamente dall’avvocato Silvia Germinara. “Per un attimo mi sono emozionato - ha confidato Claudio a MonzaToday -. Se il ricorso verrà accettato, e quindi la multa annullata l’assegno verrà restituito all’europarlamentare, altrimenti verrà usato per pagare la multa”.

Un ricorso che l'avvocato ha invitato a fare al giudice di pace di Monza, entro 30 giorni. "La vicenda del signor Trenta mi ha colpito - ha ribadito Ciocca -. Come è possibile che una pubblica amministrazione punisca un suo cittadino che con senso civico ha ricoperto una buca?". 

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