rotate-mobile
Attualità

In centinaia alla fiaccolata a Monza per chiedere la liberazione di Ilaria Salis

La manifestazione è partita alle 18.30 da largo Mazzini lunedì sera

Centinaia di persone lunedì sera a Monza sono scese in piazza per chiedere la liberazione di Ilaria Salis in occasione della grande fiaccolata (senza bandiere dei partiti). Puntuali, con una lucina in mano, in tantissimi si sono presentati all'appuntamento alle 18.30 in largo Mazzini. Da qui poi la manifestazione si è mossa, con le fiaccole accese, per raggiungere l’Arengario. E a prendere parte all'iniziativa è stato anche il sindaco Paolo Pilotto.

La fiaccolata a Monza per Ilaria Salis

Una fiaccolata organizzata dagli amici di Ilaria Salis, l’insegnante 39enne di Monza che da quasi un anno è reclusa nel carcere di Budapest con l’accusa di aver aggredito, insieme ad altre persone, due neonazisti. La vicenda di Ilaria Salis era salita alla ribalta delle cronache internazionali dopo che lunedì 29 gennaio la donna è stata condotta nell’aula del tribunale di Budapest incatenata mani e piedi e tenuta al guinzaglio. La donna rischia fino a 24 anni di reclusione. Fin da subito Salis ha rigettato le accuse e ha consegnato al suo avvocato una lettera nella quale racconta le condizioni disumane della detenzione. Ilaria, ex studentessa del liceo classico Zucchi, attivista del centro sociale Foa Boccaccio agli albori della sua costituzione, ha proseguito poi la sua attività di militante antifascista. Alla manifestazione erano presenti anche alcuni militanti del centro sociale monzese. 

Chi è Ilaria Salis

Fin da subito molti monzese, amici e ex compagni di scuola di Ilaria si sono mobilitati. Il padre Roberto ha immediatamente contattato il sindaco Paolo Pilotto e il consigliere comunale Paolo Piffer (Civicamente) da sempre sensibile al tema dei diritti umani e impegnato in prima linea nel tema della tutela dei diritti all’interno delle carceri. Gli ex studenti e gli studenti del liceo classico Zucchi hanno promosso una petizione on line. Anche l’artista (ed ex zucchino) Morgan ha lanciato un video appello sui social per chiedere la liberazione di Ilaria e il rispetto dei diritti umani all’interno del carcere.

Assente alla fiaccolata il papà di Ilaria, Roberto Salis, in trasferta a Roma per incontrarsi coi ministri. L’uomo da mesi si sta battendo per cercare di riportare in Italia la figlia e nelle ultime settimane, dopo che il caso Salis è arrivato alle cronache nazionali e internazionali, si sono susseguiti gli incontri e i contatti con coi ministri. Roberto Salis settimana scorsa si è recato a Budapest: lunedì per assistere al processo, il 31 gennaio per il consueto incontro mensile con la figlia nel carcere ungherese. Poi il ritorno in Italia. “Grazie a tutti gli amici di Ilaria, quelli che sono andati a Budapest a trovarla, quelli che scrivono la storia della sua disavventura, quelli che da Milano si danno da fare in mille modi… - ha scritto sui social -.  Grazie a tutti nostri amici per il loro affetto, il loro supporto, per il contributo professionale che ci offrono con il cuore. Grazie a tutti i nostri conoscenti per l'affetto che ci mostrano anche in strada! Grazie a tutti coloro che organizzano e partecipano ai presidi di solidarietà. Grazie ai giornalisti, a quelli che hanno creduto per primi nel denunciare quanto stava accadendo ed a quelli che si sono assunti dei rischi professionali per documentare senza filtri il trattamento riservato a mia figlia (...). Grazie a tutti! sono convinto che con lo sforzo di tutti si porrà presto fine a questa assurdità”.

A prendere parte alla mobilitazione in un serpentone silenzioso dietro uno striscione con la scritta "Riportiamo a casa Ilaria" invece sono stati centinaia di cittadini ed esponenti della politica monzese e dalla giunta Pilotto, tra cui lo stesso primo cittadino. Alla manifestazione anche gli ex sindaci di centrosinistra Michele Faglia e Roberto Scanagatti.

"Siamo qui presenti perchè, come ho sempre detto, come sindaco, come cittadino italiano, come professore credo che ci sia un dirittodi affrontare con dignità ogni momento della propria vita anche quelli in cui si è in attesa di giudizio. E quindi crediamo che la civiltà europea sia fatta anche di riconoscimenti di diritti. Cerchiamo epr Ilaria di far riconoscere questi diritti che al meglio potrebbero essere rappresentati qui da noi ma se dovesse continuare a scontare questo periodo di attesa in Ungheria sia un periodo di riconoscimento di quello che si deve a una persona in quanto tale" ha detto Pilotto intervistato da MonzaToday

Le testimonianze di chi l'ha conosciuta

Michele Quitadamo, esponente della Sinistra monzese, che ha conosciuto Ilaria Salis ventanni fa, all'epoca della prima occupazione del centro sociale Boccaccio ha detto: "Ho un ricordo vago. Ma vorrei sottolineare una cosa: ci si è accorti della sua situazione dopo che sui giornali, radio, stampa viene mostrata incatenata a dovere. Ma il governo italiano dov'era prima? Sono domande che vanno fatte".

A Monza c'era anche Renato Pomari, membro del direttivo Fiom a Milano e esponente del Partito Comunista dei Lavoratori che ha conosciuto Ilaria Salis all'epoca della prima occupazione del centro sociale Boccaccio a Monza. "Ho sempre apprezzato in lei la coerenza, la spontaneità, la sincerità, la trasparenza. E inoltre è una ragazza molto colta perchè qui a Monza fece una rappresentazione bellissima delle Troiane in Arengario. Ama il teatro greco antico. Molto colta, molto simpatica. Spontanea e genuina e si batte per quello che crede e alle parole lei fa seguire i fatti. Assolutamente dobbiamo aiutarla. Ilaria al più presto deve tornare qua". 

La manifestazione si è conclusa con un messaggio del papà di Ilaria, giunto attraverso il Comitato che ha organizzato la manifestazione. Roberto Salis oggi ha incontrato i ministri Nordio e Tajani, ma al termine non è uscito particolarmente ottimista temendo che la detenzione in Ungheria possa proseguire. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

In centinaia alla fiaccolata a Monza per chiedere la liberazione di Ilaria Salis

MonzaToday è in caricamento