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Cronaca / San Donato / Via Michelangelo Buonarroti

La strada killer dove è stato investito un altro pedone. I residenti: "Bisogna intervenire subito"

Si tratta di via Buonarroti, la grande arteria dove ad aprile è stato investito mortalmente un 11enne

È sicuramente una delle vie più trafficate e pericolose di Monza. Tanti gli incidenti, dei quali uno purtroppo mortale, che si susseguono lungo via Buonarroti. L’ultimo nel pomeriggio di venerdì 20 ottobre: vittima un uomo di 85 anni che è stato investito e trasferito all’ospedale San Gerardo in codice giallo. I residenti e chi ogni giorno percorre quella via – soprattutto a piedi o in bicicletta – chiede un intervento e la messa in sicurezza di una delle maggiori arterie della città che dalle periferie conduce in centro.

“La via Buonarroti recentemente è stata  teatro di almeno quattro incidenti - spiega alla redazione di MonzaToday Elisabetta Bardone, residente e componente della consulta di Regina Pacis -. Incidenti avvenuti tutti nel giro di pochissimi mesi”. Il più grave alla fine di aprile: vittima un ragazzino di 11 anni originario della Cina investito all’altezza del civico 189. Inutili i tentativi dei medici di salvarlo: il piccolo è morto. Un episodio che aveva profondamente colpito la comunità di Regina Pacis dove la vittima viveva con la sua famiglia. Poche settimane fa poi un altro incidente, in via Mentana, a poche decine di metri dall’incrocio con via Buonarroti. Vittima anche questa volta una ragazzina di 13 anni che è stata trasportata in ospedale con una ferita a una gamba. E ancora l'episodio dell'automobilista che nell'agosto 2022 ha perso il controllo del mezzo schiantandosi contro l'edicola. Miracolasamente in quell'occasione non ci sono stati feriti. 

Un problema, quello dell'alta velocità e degli incidente in via Buonarroti, del quale più volte si è discusso anche in consulta. “Bisogna intervenire rapidamente perché queste tragedie non succedano più - aggiunge Bardone -. Dal comune ci è stato riferito che verranno eseguite alcune rilevazioni per capire se bisogna mettere l'attraversamento pedonale dove è morto il bambino, o  se bisogna mettere i cuscini berlinesi per rallentare la velocità. A mio parere queste rilevazioni sono completamente inutili e pleonastiche oltre che costose. In realtà il lavoro è già stato fatto dalla consulta di quartiere che ha attivato i gruppi di tecnici per valutare la fattibilità di inserire le zone 30 nella vie Buonarroti, Foscolo e Mentana”. Il problema, ricorda Bardone, è stato segnalato anche alla prefettura di Monza. 

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