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Cronaca / Varedo

Vandalizzato il furgone degli "angeli" che aiutano le famiglie in difficoltà e i senzatetto

L'associazione Angeli della strada è stata nuovamente presa di mira: a dicembre il furto della spesa per le famiglie in difficoltà, adesso il furgone imbrattato di vernice

Gli Angeli della strada di Varedo sono stati presi nuovamente di mira dai vandali. Dopo il ladro che a dicembre aveva rubato la spesa destinata a una famiglia in difficoltà, questa volta a essere preso di mira è stato il furgone dell’associazione. Un mezzo indispensabile per le attività di sgombero e di traslochi svolte dai volontari. Un anno fa qualcuno aveva invece tagliato gli pneumatici del mezzo. 

Nella notte tra giovedì 18 e venerdì 19 gennaio a Varedo qualcuno lo ha imbrattato con una strana vernice marrone, rovinando anche il finestrino lato guida. Il mezzo era parcheggiato in via Bellini 31, proprio davanti alla sede dell'associazione. Immediata la rabbia di Lucia Troilo, la fondatrice e anima dell’associazione che sui social ha postato le immagini del furgoncino imbrattato. “Siamo molto dispiaciuti da questo ennesimo atto contro il nostro operato - ha dichiarato a MonzaToday -. In un primo momento pensavamo che si trattasse di feci. Fortunatamente non sono arrivati a tanto, ma il colore era molto simile a quello degli escrementi. È un atto molto grave, che dimostra l’ennesima cattiveria da parte di qualcuno nei confronti della nostra associazione”.

Un’associazione punto di riferimento per centinaia di famiglie e di persone in difficoltà della Brianza e del Milanese. L’associazione, fondata da Lucia Troilo che per alcuni anni è stata costretta a vivere in mezzo alla strada, raccoglie cibo e alimenti che poi distribuisce alle persone in difficoltà e ai clochard. Un’associazione che vive esclusivamente della solidarietà delle persone, ma anche dell’estrema volontà di Lucia e del suo team che, per raccogliere fondi, organizzano anche mercatini e attività di sgombero e di traslochi. Ma non solo. Lucia attraverso l’associazione cerca di dare una mano e una speranza anche agli uomini e ai ragazzi che stanno affrontando un momento di difficoltà, occupandoli in piccole attività di manovalanza.

“Io sono senza parole. Invece di danneggiare il nostro mezzo o di prenderci di mira con altri atti vili, perché non venite direttamente a parlare con noi? - conclude -. Abbiamo alcuni sospetti. Da oggi, comunque, l’associazione si impegnerà a trovare un’altra collazione con possibilità di parcheggio custodito per i nostri mezzi”.

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