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Coronavirus

“Quattro ore di coda e assembramenti per far vaccinare i miei figli”

Protagonista un monzese in vacanza nelle Marche

Sabato mattina di ferie: in coda quattro ore per far vaccinare i figli. Un calvario, quello vissuto (e condiviso sui social), da Andrea Ferretti nella mattinata di sabato 31 luglio.

L’interminabile attesa non in un centro vaccinale della Brianza. Ma a Pesaro, dove il monzese è in ferie con la famiglia.

Il protocollo attivo in Lombardia permette al residente di effettuare il richiamo anche fuori regione. Unico vincolo richiesto il periodo di vacanza che deve essere di almeno 15 giorni, unito al fatto di aver già effettuato la prima dose in un'altra regione.

“Quattro ore di coda - spiega il monzese sui social -. Tre litigate perche volevano mandarmi via perché proveniente da altra regione”. Probabilmente Ferretti si è imbattuto in operatori che non conoscevano il provvedimento adottato dal Pirellone e che permette ai suoi residenti di vaccinarsi anche se sono in vacanza fuori dalla Lombardia. “Ho dovuto compilare sei moduli di carta per ciascun figlio”, prosegue.

Ma quello che ha maggiormente indispettito il monzese è stato l’assembramento che si era creato: tantissime persone in fila in attesa di sottoporsi al vaccino anti covid.

“E c’è ancora chi osa parlare male della sanità lombarda - conclude -.  Allestire un centro vaccinale in un centro commerciale: stamattina non c’erano distanziamento sociale e controlli”.

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