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Entrano in un locale e consumano seduti al tavolo senza green pass: "E' un nostro diritto"

Il fatto è accaduto questa mattina, martedì 17 agosto, a Desio

Entrano in un locale di Desio senza il green pass e consumano (dopo aver pagato) all’interno seduti al tavolo. Dopo poco arrivano i carabinieri ma, per adesso, per i clienti che nel frattempo si erano spostati all'esterno, non sono scattate sanzioni. Il tutto, però, è finito in rete.

L’episodio è accaduto questa mattina, martedì 17 agosto, in un locale di Desio. Protagonista Gaetano Rotondo, presidente del Comitato Liberi Pensatori che da quasi un mese, ogni settimana, organizza a Monza il presidio dei no green pass il mercoledì sera in largo Mazzini e il sabato pomeriggio in piazza Trento e Trieste.

In queste settimane Rotondo ha organizzato anche alcune uscite nei bar e nei locali di Monza e Brianza chiedendo la possibilità di consumare seduto all'interno, anche se non è munito di passaporto verde.

Questa mattina ha fatto tappa a Desio. All’ingresso i primi problemi. A Rotondo, accompagnato da alcuni componenti del Comitato, è stato negato l’accesso perché sprovvisto di green pass. Poi un confronto con un responsabile del locale al quale, il portavoce del Comitato Liberi Pensatori, ha mostrato un modulo di autodichiarazione per accedere ai locali anche se sprovvisti di green pass. “Si tratta di un documento sostitutivo della certificazione verde - ha spiegato -. E' stato redatto dall’avvocato Moriggia presidente del Comicost, Comitato per le libertà costituzionali". 

Non c’è stata nessuna tensione: uno scambio educato e pacifico di punti di vista. L’addetto del locale che faceva riferimento agli estremi della richiesta del green pass in bella vista all'ingresso, dall’altra parte Rotondo che spiegava la sua posizione . Alla fine il portavoce ha ordinato e pagato la colazione, poi consumata all’interno nel bar seduto al tavolo. Nel frattempo il responsabile del locale ha chiamato i carabinieri.

I militari, giunti sul posto, hanno identificato Rotondo e i componenti del Comitato. Il portavoce del gruppo ha spiegato la sua posizione, e le attività che sta portando avanti con il sodalizio. "Sto portando avanti la battaglia contro il passaporto verde - spiega -. In alcuni locali con l'autodichiarazione, compilata al momento, non ho assolutamente avuto problemi e ho mangiato al tavolo interno. In altri casi, invece, è stato necessario l'arrivo delle forze dell'ordine anche solo per confrontarmi con i responsabili dei bar e dei ristoranti". 

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