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Da domani torna la zona rossa "classica", cosa cambia in Lombardia

Dal 6 aprile le regioni italiane tornano ai colori "classici". Sono due le novità più importanti

Ritorno al passato. Da martedì 6 aprile - dopo la zona rossa nazionale voluta dal governo Draghi per sabato, domenica di Pasqua e lunedì di Pasquetta -, le regioni italiane torneranno a essere divise in base al rischio epidemico, con gli ormai classici rosso, arancione, giallo, che in realtà non ci sarà, e bianco. 

Da domani, quindi, la Lombardia tornerà alla "vecchia" zona rossa, fascia in cui resterà almeno fino al prossimo 11 aprile.

Stop a visite amici e parenti, le regole

Le novità sostanziali rispetto alla zona rossa di Pasqua sono due: la riapertura delle scuole in presenza fino alla prima media - che però avverrà dal 7 aprile - e la marcia indietro sulla deroga per far visita ad amici e parenti. Da martedì 6 aprile, infatti, in Lombardia non sarà più possibile uscire di casa per raggiungere, una volta al giorno, un'abitazione privata all'interno della regione come è accaduto durante l'ultimo weekend. 

Restano, quindi, i divieti più duri: in zona rossa i cittadini lombardi non potranno uscire di casa se non per motivi di lavoro, assoluta necessità e salute, che andranno giustificati nell'autodichiarazione. Resta la possibilità di raggiungere la seconda casa, così come resta il divieto di cambiare regione, se non per le solite motivazioni. Ancora in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5: si può uscire soltanto per le stesse motivazioni, che andranno autocertificate"" in caso di controllo delle forze dell'ordine.

Locali ancora chiusi

Serrande ancora giù per i negozi ritenuti "non indispensabili" - il governo ha pubblicato un elenco dei negozi aperti - e ancora chiusi musei, cinema e teatri. Prosegue il lockdown anche per i locali: bar e ristoranti potranno lavorare con l'asporto fino alle 18 - termine prolungato alle 22 per i locali con la cucina - o con le consegne a domicilio senza limiti di orario. 

Anche in zona rossa confermata la possibilità di fare attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva in solitaria e sempre mantenendo le distanze di sicurezza. Per le attività sportive "lunghe", come la bici o la corsa, è confermato l'ok a sconfinare dai confini comunali purché non si effettuino soste lungo il tragitto e purché il punto di arrivo coincida con quello di partenza. 

La zona rossa resterà in vigore, almeno, fino a domenica 11 aprile. Dalla settimana successiva - e il governatore Attilio Fontana si è già sbilanciato sul tema - la speranza è che la regione passi in arancione

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