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Green pass, fino a quando sarà obbligatorio?

A fine anno scade lo stato d'emergenza e "salta" il green pass. Le strade all'orizzonte

Green pass e stato d'emergenza, non è (ancora) finita. A fine anno scade lo stato d'emergenza in tutta Italia per l'epidemia coronavirus e "salta" l'obbligo della certificazione verde anti covid, ma la sensazione - chiara, netta - è che il governo abbia intenzione di proseguire su questa strada. 

Stando alle ipotesi riportate da Today.it, lo stato d'emergenza - che permette all'esecutivo di prendere iniziative "speciali" - dovrebbe durare almeno fino a marzo del prossimo anno. Leggi alla mano non sarebbe possibile andare oltre il 31 gennaio 2022 - due anni esatti dalla dichiarazione - ma al governo potrebbe bastare sottolineare di essere di fronte a una nuova minaccia, quella costituita dalle varianti del covid 19. Draghi e i ministri valuteranno nei prossimi 60 giorni se imporre un nuovo stato di emergenza, analizzando la curva dei contagi in risalita. L'ipotesi che circola in queste ore è quella dello stato di emergenza fino a marzo 2022.

Il green pass, invece, potrebbe avere vita ancora più lunga. La certificazione verde, che dal 15 ottobre è obbligatoria anche per lavorare, dovrebbe restare operativa almeno fino all'estate. L'addio al "passaporto anticovid", sottolinea Today.it, sarà graduale: è facile immaginare che il primo obbligo di green pass a saltare sarà quello per tutti i luoghi di lavoro, che è una specificità italiana rispetto ad altri Paesi europei nei quali la certificazione verde è meno pervasiva. 

Che la certificazione che indica vaccinazione, tampone negativo o guarigione avvenuta non sarà eliminata a breve sembrano confermarlo le parole di Luigi Di Maio: "Con il green pass non stiamo giocando. Ci sono città in cui i contagi tornano a salire. O andiamo avanti o rischiamo di tornare al coprifuoco, chiudere tutto e tornare a crescita zero", ha detto il ministro degli Esteri. 

E il tema green pass è uno di quelli che agitano, e non poco, Milano. Da ormai quindici sabati consecutivi - ed è un record tutto meneghino - i manifestanti contro la certificazione verde si ritrovano in piazza e bloccano la città con cortei improvvisati per esprimere tutta la loro contrarietà all'obbligo della carta verde. Nelle scorse ore contro di loro si è schierata anche Confcommercio, che ha lanciato una petizione per dire basta alle manifestazioni selvagge. 

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