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Coronavirus

E' arrivata la terza ondata: gli ospedali di Monza e Brianza rispondono all'emergenza

Il San Gerardo diventa hub di riferimento per l'alta intensità. Fondamentale la collaborazione con la Zucchi e il Policlinico. Non si fermano gli accessi al Pronto soccorso

Le varianti stanno colpendo duro. A Monza e Brianza continuano ad aumentare i pazienti contagiati che necessitano di cure ospedaliere. La terza ondata è ormai arrivata, e gli ospedali di Monza e Brianza si stanno preparando per la gestione della nuova emergenza.

L’ospedale San Gerardo di Monza diventa hub di riferimento per la gestione dei pazienti più complessi, per poi indirizzare i pazienti ordinari sugli hub dei presidi monzesi della clinica Zucchi e del Policlinico.

“Stiamo già attuando il piano per fare fronte alla terza ondata – spiegano dal nosocomio monzese di via Pergolesi - Il piano prevede 6 livelli di intensità successiva e, ad oggi, siamo al 5 livello. La tenuta del sistema passa dall’efficacia del modello di trasferimento dei pazienti tra ospedali”.

Il bollettino ospedaliero di giovedì 11 marzo

Il bollettino di giovedì 11 marzo che viene diffuso dagli ospedali di Monza e Brianza presenta, come nei giorni scorsi, un trend in costante crescita. Con un continuo flusso giornaliero di pazienti che accedono al Pronto soccorso (una trentina al San Gerardo di cui circa venti ricoverati).

All’ospedale San Gerardo sono 208 i pazienti covid ricoverati di cui 27 in Terapia Intensiva (sono 40 i posti di Terapia Intensiva disponibili); il Policlinico torna a riempirsi con 81 pazienti ricoverati di cui 9 in Terapia Intensiva. Alla Asst Vimercate sono 229 i pazienti covid ricoverati: 134 a Vimercate di cui 8 in Terapia Intensiva; 65 a Desio di cui 5 in Terapia Intensiva e 30 a Carate. Sono 6 i pazienti covid in Pronto soccorso in attesa di essere ricoverati.

Chi sono i pazienti più colpiti

Dai dati forniti dal San Gerardo emerge che in questa fase a essere maggiormente colpiti sono i pazienti con un’età media di 64 anni che scende a 61 per quelli che necessitano delle cure della Terapia Intensiva. Dati in continua evoluzioni e che, in parte, rispecchiano quelli delle passate ondate.

Da marzo 2020 a giugno 2020 l’età media dei ricoverati covid al San Gerardo era di 67 anni (quella dei pazienti della Terapia Intensiva di 65); nella seconda ondata da luglio 2020 a febbraio 2021 l’età media era di 63 anni sia per i degenti sia per i ricoverati in Terapia Intensiva.

“Anche i pazienti che transitano dai nostri hotspot territoriali all’Ospedale Vecchio stanno rapidamente incrementando – fanno sapere dall’ospedale San Gerardo -.  Abbiamo un piano di ampliamento approvato che consente di incrementare i posti letto covid, contraendo gli altri posti letto, in maniera progressiva rispetto alle fasi della pandemia”.   

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