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Brugherio, i Diavoli Rosa sono campioni nazionali U17

Il sesto scudetto in quattro anni

I Diavoli Rosa si confermano, per il terzo anno consecutivo, campioni d'Italia Under 17. Arriva in casa Diavoli il sesto scudetto delle ultime quattro stagioni. Si è conclusa ieri la kermesse nazionale under 17, svoltasi in Valsugana dall’1 al 4 giugno 2023, che ha avuto come protagoniste le 16 squadre più forti d’Italia. A sbaragliare la concorrenza e ad imporsi su tutte le altre, conquistando il tricolore e il tetto d’Italia, è stata l’Under 17 Diavoli Power di coach Moreno Traviglia, confermando che nella categoria i Diavoli Rosa e Powervolley Milano non hanno rivali.

Si tratta infatti del terzo scudetto consecutivo, dopo quelli di Castellana Grotte del 2021, di Monza del 2022, per i Diavoli Rosa nella categoria under 17, il sesto nella storia della società rosanero conquistato nelle ultime quattro stagioni.

La finale per l’assegnazione del tricolore parte all’insegna di Treviso che si fa trovare più pronta emotivamente. La Diavoli Power si fa cogliere dall’emozione e gioca più contratta portando avanti un primo set all’insegna della rincorsa. Dopo essere andati più volte in pari è però Treviso a trovare la sintesi sul 21-25. Nonostante l’infortunio di Chinello in casa Diavoli alla fine del primo parziale, la reazione della Diavoli Power è immediata e carica d’orgoglio. Si parte con un 5-3 di vantaggio che diventa sempre più importante sul 10-5, con un ottimo ingresso di Terrani al centro con Mati che vola in posto 2 in una squadra così rimodulata per via dell’ assenza di Chinello. Mati e Gariboldi si scatenano in attacco e a muro per un incredibile 17-7 che diventa 18-8 dopo la diagonale nei tre metri di Garello. Gli oro granata di coach Cappelletto, guidati di Hristov, abbreviamo il percorso di rimonta (22-16) ma Gariboldi e compagni non concedono altro e chiudono 25-20.

Se la partenza del secondo parziale è stata fulminea, ancora di più lo è stata quella del terzo. Muro e mani out di Garello segnano il 7-2. Qualche problemino da risolvere in ricezione per i rosanero (8-8) ma tutto sotto controllo quando Gariboldi torna sugli scudi per il 14-9. Mati in attacco è punto certo e capitan Prada si diverte a variegare i colpi. Arriva infatti la pipe di Garello che, insieme al muro di Terrani, spinge al 10-7.  Sul 23-13 arriva anche il muro di Prada e sul 25-13 è fine di un parziale letteralmente dominato.

Il quarto set è d’equilibrio in partenza. Alla pipe di Gariboldi (3-2) seguono però tre secchi muri della Diavoli Power, i primi due di Grue, il terzo di Garello (6-3). Treviso si rimette in moto e si va sul pari, punto a punto, ben gestito dai rosanero fino a metà corsa, poi di nuovo una raffica di punti mozzafiato che portano alla veloce chiusura anche del quarto set sul 25-17.

Emozionato ed orgoglioso anche coach Traviglia che commenta così: "Terzo scudetto personale e sesto scudetto societario. Sono emozionato, commosso e più che mai contento; uno scudetto è una meta ambita e irraggiungibile ma per il nostro gruppo ieri è diventata realtà. La finale è stata una gara emozionante, una sfida che per qualche 2006 ha avuto un sapore ancora più dolce in quanto riconferma dello scudetto di under 15 vinto proprio contro Treviso. La gara di per sé è partita in maniera contratta e sul finale del primo set l'infortunio di Chinello, che fino a quel momento era il nostro miglior realizzatore, avrebbe potuto sancire un finale diverso, invece, da squadra unita e compatta, quello è stato il momento di svolta; tutti i freni sono caduti e con l'obiettivo di vincere per il compagno ognuno dei ragazzi ha fatto di più. Questo è stato il risultato di un percorso nettamente diverso dal comune; tutto lo staff ha agito da collante con ragazzi che si sono allenati con compagni diversi ogni settimana e che fino alla fine del campionato di serie B hanno militato in ben cinque campionati differenti (u17, u19, serie C, B e A3). Il nostro lavoro è stato sicuramente molto complicato e importante ma è stato possibile proprio grazie alla grande disponibilità di tutti, sia in palestra che fuori. Sono arrivati i titoli provinciale, regionale e ora nazionale e direi che miglior modo per concludere questo percorso non c’è. Il ringraziamento per questo successo va in primis alla società che rende ogni anno possibile cose straordinarie come questa e a tutto lo staff: Danilo, Paola, Matteo, Ingrid, Mauro, Marco e Andrea che hanno saputo sostenermi e aiutarmi nei momenti complicati della stagione, persone con cui abbiamo passato ore a confrontarci sui ragazzi e su come riuscire a farli rendere al meglio. Ringrazio le famiglie che hanno, con grande disponibilità, portato i loro figli in giro per la Lombardia per farli crescere. Ringrazio i "miei" ragazzi per essersi fidati ciecamente di quanto abbiamo fatto in palestra e fuori, ringrazio la mia famiglia per avermi sempre sostenuto e sopportato la mia assenza".

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