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Domenica, 28 Aprile 2024
Il caso / Barlassina

Domani l'udienza di Claudio Trenta, il pensionato finito in tribunale per aver riparato una buca

Una vicenda salita alla ribalta delle cronache internazionali

Aveva portato Barlassina, suo malgrado, all’onore delle cronache nazionali e internazionali. Barlassina il paese diventato famoso in Italia e nel mondo  per aver multato Claudio Trenta, il pensionato che ad aprile 2023 aveva riparato personalmente e a sue spese una buca lungo il passaggio pedonale tra via Monte Santo e viale Trieste.

Martedì 6 febbraio alle 10.30 Trenta sarà di fronte al giudice di pace di Monza. Nella mattinata si discuterà il ricorso che il brianzolo aveva presentato contro la polizia locale del piccolo comune. Una multa di 882 euro e il dovere di riportare la strada come era prima, con la voragine. Multa che Trenta non ha mai pagato, né tantomeno ha tolto il bitume dalla strada. Nel verbale, che Trenta aveva diffuso sui social, si legge infatti che l’uomo “è stato sanzionato per aver violato l’articolo 21/1-4 del Codice della Strada poiché eseguiva opera sulla strada comunale e sulla pertinenza della stessa, senza la preventiva autorizzazione della competente autorità. Nella fattispecie posava del bitume a freddo, su area destinata alla circolazione di veicoli e pedoni, senza avere né titolo e/o competenza di posa di bitume a freddo”.

Claudio Trenta, raggiunto poi dalle telecamere di molte televisioni, aveva raccontato, come già fatto a MonzaToday, che “prima di acquistare il bitume e di riparare la buca ho più volte segnalato il problema tramite gli uffici comunali competenti. Quella buca molto pericolosa non è mai stata neppure segnalata con segnali o transenne. Avevo poi anche inviato comunicazione ufficiali alle forze dell’ordine e al prefetto. Solo a quel punto, e anche questa volta senza riscontro, ho deciso di acquistare il bitume e di coprire la buca”   . 

Nel frattempo anche la politica si era interessata alla sua vicenda: a maggio l’europarlamentare Angelo Ciocca (Lega) si era recato a Barlassina e aveva consegnato un assegno di 882 euro a Claudio Trenta, qualora il giudice lo condannasse. Trenta aveva raccolto grande solidarietà dai social e dalla gente comune.  “Sarò assistito dall'avvocato di Barlassina   Mariella Casartelli che mi assiste a titolo gratuito perché ritiene che abbia subito un'ingiustizia – spiega Trenta -. Un ringraziamento al dottor  Andrea Di Marco che ha contribuito alle stesura preliminare del ricorso; all'onorevole Angelo Ciocca che si è reso disponibile a pagare la multa nel caso perdessi il ricorso;  a tutti i cittadini, amici e sconosciuti che mi hanno sostenuto e incoraggiato a non mollare”. Poi un ringraziamento anche all’amministrazione comunale del piccolo comune brianzolo “perché con questa multa mi ha reso famoso in tutto il mondo”. 

Intanto Claudio Trenta nei giorni scorsi ha annunciato il suo interesse a candidarsi per le prossime elezioni comunali di Barlassina, l'8 e il 9 giugno. L'uomo, lontano dai partiti, sta mettendo in piedi una lista civica. 

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