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Brianzacque promossa a pieni voti dagli utenti brianzoli

Tra i progetti più amati quello che prevede l'installazione delle casette dell'acqua nei condomini

 Il 92,4% degli utenti promuovono Brianzacque. Lo svela l’indagine di Customer Satisfaction 2021, svolta su un campione rappresentativo di utenti dei 56 comuni della Brianza. Cresce la soddisfazione per il servizio fornito. E si consuma più acqua del rubinetto.La ricerca è stata commissionata e realizzata nel mese di maggio dalla società Quaeris.

 "La nostra azienda lavora ogni giorno per compiere un metro in più nella capacità di innovare per affrontare, prima di altri territori italiani e europei, le tante problematiche create dagli sconvolgimenti climatici - commenta Enrico Boerci presidente e amministratore delegato di Brianzacque - Siamo orgogliosi di vedere riconosciuti dai cittadini brianzoli i nostri progetti piu innovativi per combattere le esondazioni, per ridurre la plastica e favorire il consumo di acqua pubblica e, per aiutare, anche in piena crisi Covid le famiglie a uscire dalla crisi, spendendo meno sia per l'acqua che per i rifiuti e facendolo anche in alleanza con altre aziende della Grande Brianza. Senza peraltro trascurare che questo apprezzamento così straordinario per le nostre innovazioni nel segno della sostenibilità e del risparmio si associa ad un miglioramento ulteriore del giudizio sia sulla qualità dell'acqua, che sul nostro servizio in generale da parte dei brianzoli”

Il progetto più amato è  “plastic free” VerdeAcqua che prevede l’installazione di erogatori automatici di ultima generazione nei condomini, con servizio gratuito per il primo anno: è stato promosso dal 93,9 % dei soggetti intervistati. La costruzione delle vasche volano, finalizzate alla protezione delle persone e dei territori dalle “bombe d’acqua” attraverso la creazione di mega bacini di contenimento delle acque in eccesso, ottiene un giudizio positivo dell’89%. I Parchi dell’Acqua, nuovo format di green infrastructure per coniugare la regimazione delle acque di pioggia con la valorizzazione ambientale e la fruizione dei luoghi, ottiene una valutazione pari all’ 88,2%.

88,6% è la misura di gradimento per i progetti BrianzaStream e Seveso Stream: quest’ultimo, rappresenta un’estensione del primo con l’individuazione degli scarichi attraverso l’occhio del drone che, dal tratto brianzolo del fiume Seveso, si allunga all’intero corso d’acqua, nel Milanese e nel Comasco. Il consenso è elevato anche per le “iniziative e le prospettiva future”.

La più gradita con ben il 96,3% di giudizi positivi è quella che riguarda il bilancio di sostenibilità partecipato a cui BrianzAcque sta già lavorando in collaborazione con la Provincia di MB. Come pure, il rafforzamento della collaborazione in corso tra BrianzAcque e le due aziende idriche territorialmente limitrofe della grande Brianza del Comasco e del Lecchese al fine potenziare e migliorare i servizi sul territorio: il giudizio positivo è pari al 95,7%. Giudicata molto bene l’integrazione del servizio idrico con quello della raccolta di rifiuti, che incassa un giudizio pari al 95,1%. Un servizio molto apprezzato da cittadini e imprese.

Dalla rilevazione emerge una crescita di apprezzamento generale per il servizio prestato dalla monoutility dell’idrico brianzolo, che incassa un 8,25 di media di soddisfazione contro il 7,70 dello scorso anno. Se tutte le tipologie di stakeholder intervistati esprimono un giudizio elevato, la categoria di utenti più soddisfatta risulta essere quella delle aziende (97,3%), seguita da quelle domestiche (96,9%), che staccano di poco le aziende con scarico. (96,7%). Si mantiene invece pressochè stabile il livello di gradimento del rapporto qualità -prezzo: 7,39 del ’21 contro il 7,40 dell’anno precedente. In lieve crescita, la media di soddisfazione rispetto alla qualità dell’acqua erogata: dal 7,30 del 2020 si sale al 7,95 di quest’anno (+0,65).

L’H20 di derivazione degli acquedotti pubblici risulta gradita al 66,4% dei consumatori. E un campione pari al 44,4% dichiara di utilizzare quella del rubinetto per bere. Significativo il trend in salita degli aficionados della risorsa idrica disponibile comodamente “in casa” con impatto ambientale pressoché nullo: dal 48,15% del 2019 si passa al 53,2% del 2020 fino al 54,2 del 2021. Un incremento che, in parte, spiega l’abbassamento dei consumatori di H2O spillata dalle case dell’acqua. Dal 35% dell’anno scorso, la rilevazione di oggi si ferma al 25,8%, confermando però la fidelizzazione di un cittadino su quattro, che sistematicamente ricorre ai chioschi per rifornirsi di risorsa idrica, buona e controllata, nelle versioni fresca, liscia e gasata contribuendo ad abbattere l’inquinamento. Valutazione di alto apprezzamento, infine, per l’impegno profuso dall’azienda nel periodo di emergenza Covid. Il giudizio positivo arriva al 95,8% del campione intervistato.

Per il secondo anno consecutivo, è stato misurato anche il livello di soddisfazione complessiva dei responsabili dei comuni soci del bacino di utenza, che si relazionano con l’azienda. L’indagine ha evidenziato un elevato tasso di partecipazione, pari all’89,2%: hanno risposto 50 dei 56 dei comuni contattati. Composizione del campione di indagine Complessivamente, sono state realizzate 1.509 interviste telefoniche su un campione rappresentativo così suddiviso: 38,6% utenti domestici con fornitura d’acqua individuale, 39,5% con fornitura condominiale.

E ancora: 19, 9% di aziende e 2% di aziende con scarico industriali. L’obiettivo generale? Verificare e misurare il giudizio dei cittadini sull’operato dell’azienda, partecipata del territorio a capitale interamente pubblico.

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