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Il prolungamento

La metropolitana fino alla Brianza è lontana: "Manca un milione di euro"

Il prolungamento della M2 fino a Vimercate è stata oggetto dell'audizione in commissione V richiesta dal consigliere Jacopo Dozio e sottoscritta anche dal Consigliere regionale del Pd Gigi Ponti

Manca un milione di euro e per il momento il progetto per il prolungamento della metropolitana M2 fino alla Brianza è ancora fermo. A spiegare i motivi per cui l'iter dell'infrastruttura che rivoluzionerebbe la mobilità di collegamento tra la Brianza e Milano sarebbe al palo è stato il consigliere regionale brianzolo del Partito Democratico, Gigi Ponti. La questione M2 è approda al Pirellone nella giornata di martedì 12 dicembre a seguito dell’audizione in commissione V richiesta dal consigliere Jacopo Dozio e sottoscritta anche da Ponti.

“Per quanto sia stato interessante l’incontro di oggi - ha spiegato Ponti - abbiamo appreso che la M2, un’opera fondamentale soprattutto a fronte dei livelli di congestione della viabilità e delle tante criticità tipiche del trasporto pubblico, sia invece ancora al palo e lontana dalla sua realizzazione”. Come riferto il PFTE, il piano di fattibilità tecnica economica, propedeutico al finanziamento dell’opera stessa, sarebbe ancora deficitario di un milione di euro. “È incredibile - precisa il consigliere - che si trovi la disponibilità per investire centinaia di milioni in altri progetti, ma non si riesca a trovare un milione di euro per la definizione di un progetto, in forza del quale poi si potranno chiedere fondi al Governo”.

“Abbiamo affrontato un tema strategico per la mobilità di tutto l’Est milanese. Regione Lombardia ribadisce il suo impegno a portare avanti l’opera secondo le ipotesi progettuali già emerse e discusse con gli enti locali. Spiace che oggi sia mancato il contributo di Metropolitana Milanese che sta portando avanti da anni il progetto. Come chiesto da tutti i commissari provvederò a riconvocarla a breve insieme al comune di Milano” ha commentato il presidente della Commissione Territorio Jonathan Lobati (FI) dopo l’audizione svoltasi oggi con alla presenza del vicepresidente della provincia di Monza e Brianza Riccardo Borgonovo e dei sindaci Stefano Zanelli (Cologno Monzese), Mauro Capitanio (Concorezzo), Luca Maggioni (Carugate), Francesco Cereda (Vimercate), Roberto Assi (Brugherio) e Simone Sironi (Agrate Brianza).

Tutti i sindaci intervenuti hanno ribadito la forte volontà di procedere alla realizzazione dell’opera superando alcune riserve sul tracciato proposto da MM e sulla soluzione progettuale individuata, ovvero la metrotranvia a raso e non il prolungamento vero e proprio della linea metropolitana.

“Confermo – ha sottolineato Jacopo Dozio (FI), che ha richiesto l’audizione – la forte volontà mia personale come Consigliere eletto in Brianza e dell’intero Consiglio regionale di portare avanti la progettazione dell’opera reperendo le risorse ancora mancanti per finanziare il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica (PFTE). In tal senso l’aula ha recentemente votato a larga maggioranza un documento da me proposto. Anch’io mi rammarico per l’assenza di MM alla quale avrei voluto chiedere se è possibile stralciare una prima parte dello studio e procedere subito con le risorse già stanziate”.

“E' intenzione del Pd presentare un emendamento al bilancio di previsione, che verrà discusso nei prossimi giorni, con il quale chiederemo alla giunta di trovare le risorse necessarie e quindi di dare riprova o meno della volontà di portare a termine questo progetto, al netto delle tante dichiarazioni di disponibilità fatte finora” ha concluso Ponti.

Nel dibattito sono intervenuti anche Simone Negri e Gian Mario Fragomeli (PD), Alessandro Corbetta (Lega) e Martina Sassoli (Lombardia Migliore). 

"Vertici di MM non presenti in commissione"

“I vertici di Metropolitana Milanese hanno dimostrato un'assoluta mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni non presentandosi in  commissione per l’audizione sulla realizzazione di una fondamentale infrastruttura per la Brianza orientale ” - ha dichiarato Martina Sassoli, consigliere Lombardia Migliore, in merito all’assenza dei vertici di MM che erano attesi da sindaci, presidente della provincia di Monza e consiglieri regionali per confrontarsi sul progetto di prolungamento della linea 2 fino a Vimercate.

“Nonostante Metropolitana Milanese sia controllata al 100% dal comune di Milano, deve garantire una visione di mobilità al di fuori dai confini ristretti del capoluogo lombardo che coinvolga l’intero territorio metropolitano. C’è invece un problema ricorrente che si presenta ogni volta che il comune di Milano è la centrale unica di committenza di infrastrutture che superano i suoi confini. Regolarmente  i progetti si bloccano. Vale per il prolungamento della linea metropolitana M1 fino a Cinisello-Bettola, per la linea M5 fino a Monza, per la metrotranvia Milano-Limbiate,  solo per citare alcuni progetti che ormai sono fermi al palo da anni. Chiediamo ormai da mesi un intervento regolatore da parte di Regione Lombardia, considerata fino ad oggi mero bancomat di Milano ” ha aggiunto la consigliera brianzola di Lombardia Migliore.

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