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L'operazione / Seregno

Il "tempio" della droga nel capannone abbandonato: la maxi serra con 900 piante

L’operazione dei carabinieri che ha portato al sequestro di quasi mille piantine di canapa e all’arresto di un uomo. Dovrà rispondere dei reati di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e furto aggravato di energia elettrica

Una maxi serra super tecnologica, con impianto di irrigazione e di aerazione, in un capannone abbandonato da tempo. A Cermenate, in via Scalabrini, i carabinieri di Seregno nella mattinata di giovedì 26 ottobre hanno effettuato un blitz, sequestrando quasi 900 piantine di canapa indiana. Una serra indoor in un luogo apparentemente insospettabile, “custodito” da un 21enne di origine albanese che è finito in manette. 

Il vecchio capannone industriale trasformato nel tempio della droga

I carabinieri sono arrivati al capannone grazie a una segnalazione relativa alla presenza di un laboratorio clandestino, con lavoratori in nero. Ma nella struttura si nascondeva ben altro che chi aveva segnalato i movimenti sospetti non aveva visto. E il rumore degli aeratori in funzione ha fin da subito attirato l'attenzione dei militari.

Il capannone abbandonato era stato trasformato in una serra indoor con piante di canapa indica per un peso complessivo di cinque quintali. E nulla era lasciato al caso: 36 ventilatori, oltre 69 lampade riscaldanti e grossi aeratori industriali. Era stato creato anche un impianto per l’irrigazione contenente fertilizzante e installati perfino 6 grossi condizionatori a colonna posizionati in ogni locale per mantenere il tasso di umidità e la temperatura stabile nel capannone. E per controllare che le piantine fossero al "caldo" c'erano anche dei termometri digitali.

I costi per mantenere in funzione una serra tecnologica così fornita erano alti. Infatti da un controllo effettuato è emerso che i costi relativi all’energia elettrica consumata erano decisamente superiori a quelli di una normale attività artigianale ma nessuno ha mai pagato la corrente che è stata invece rubata. I tecnici dell’Enel hanno trovato un by-pass al contattore dell’energia elettrica con un furto di energia elettrica stimato del valore di circa oltre 45.000 euro.

Un giro d’affari da un milione di euro

Un milione di euro. Tanto avrebbe fruttato la droga coltivata nel capannone, una volte immessa sul mercato nero dello spaccio. Le 858 piante di canapa indica presenti, per un peso complessivo di 5 quintali, avrebbero potuto essere trasformate in 250 kg di marijuana. E ora le piantine sono state sequestrate dai carabinieri.

In manette il "custode" delle piantine

Giovedì mattina durante il blitz a Cermenate è stato sorpreso un uomo, un cittadino albanese di 21 anni che ora è accusato di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e di furto aggravato di energia elettrica. Al momento del blitz e dell’arrivo dei carabinieri il 21enne ha provato a fuggire ma è stato fermato e arrestato.

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