Alla Scala il concerto per sostenere i laboratori dei detenuti del carcere di Monza
I componenti dell'orchestra usano strumenti musicali realizzati dai detenuti con il legno ricavato dai barconi dei migranti naufragati tra l'Africa e l'Italia
L'Orchestra del mare si esibirà per la prima volta al Teatro alla Scala il 12 febbraio. E il concerto servirà anche a sostenere le attività dei laboratori dei detenuti nel carcere di Monza.
La particolarità dell'Orchestra del mare, così come spiega MilanoToday, sta nel fatto che i musicisti usano strumenti musicali realizzati dai detenuti del carcere milanese di Opera a partire dal legno ricavato dai barconi dei migranti naufragati tra l'Africa e l'Italia. Il ricavato del concerto sarà devoluto al progetto Metamorfosi, ideato dalla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti insieme con l'amministrazione penitenziaria, per finanziare i laboratori dei detenuti a Opera, Rebibbia e Monza, dove i legni dei barconi vengono utilizzati sia per realizzare strumenti musicali, sia per croci e oggetti sacri.
Tra i musicisti che compongono l'orchestra vi sono Gilles Apap, violinista, e Mario Brunello e Giovanni Sollima, violoncellisti.