Monza in Acquarello
Monza torna la capitale dell’Acquarello. Dal 28 al 30 maggio torna la terza edizione di Monza in Acquarello. Un progetto artistico ideato dall’Accademia Internazionale dell’Acquarello, realizzato e sostenuto dall’amministrazione comunale.
“Anche quest’anno Monza – nel rispetto della normativa anti Covid – sarà, per tre giorni, la capitale mondiale dell’acquarello: in programma l’esposizione delle opere dei più grandi protagonisti della pittura ad acqua, workshop e laboratori”, ha dichiarato il sindaco Dario Allevi. Grandi e piccoli potranno avvicinarsi alla tecnica che ha affascinato pittori come il Canaletto e sedotto i protagonisti del Grand Tour dell’Ottocento come William Turner. E, naturalmente, visitare le mostre con le opere degli esponenti dell’acquarello più famosi al mondo allestite in quattro luoghi simbolo della città: l’Arengario, i Musei Civici, la Galleria Civica e Villa Mirabello nel Parco di Monza, new entry di quest’anno.
“Il progetto – spiega l’Assessore alla Cultura Massimiliano Longo - arriva da lontano, cioè dalla volontà di organizzare qualcosa di importante sulla tecnica dell’acquarello proprio a Monza, la città di Mosé Bianchi. Il vuoto è stato colmato tre anni fa con una rassegna innovativa e diffusa che ha previsto l’esposizione delle opere di alcuni dei più grandi artisti del mondo dell’acquarello. Un evento culturale di portata internazionale che, dopo il grande successo del primo anno con quasi 5 mila visitatori in tre giorni, prosegue sulla strada della promozione dello sviluppo turistico del territorio, consentendo alle nostre strutture ricettive di “respirare” dopo mesi così difficili, e offre a Monza la possibilità di qualificarsi nel mondo come polo di riferimento di questa arte pittorica”.
La «guest star» di questa edizione di «Monza in Acquarello» sarà Álvaro Castagnet, uruguaiano di Montevideo, considerato tra i migliori acquarellisti al mondo per la sua straordinaria tecnica di pittura. Tra gli altri «big» presenti in città ci sarà l’acquarellista brasiliano Eudes Correia, noto per i suoi lavori che indagano le persone comuni, il «pittore delle rose», il thailandese Sattha Homsawat, in arte La Fe, Pasqualino Fracasso (Italia), Andrzej Gosik (Polonia), Endre Penovàc (Serbia), Victoria e Slava Prischedko (Germania). In Arengario, uno dei luoghi simbolo della kermesse, saranno esposte anche le opere di alcuni tra i più grandi acquarellisti di fama internazionale come Chris Krupinski e Mikhail Starchenko, rappresentanti dell’iperrealismo americano e russo, lo statunitense Antonio Masi, che ha sviluppato una tecnica innovativa che gli consente di far emergere dalle sue tele forti sfumature di colore, tinte decise e toni straripanti.
Ancora una volta la Galleria Civica ospiterà un contest internazionale di 145 opere di 90 artisti che saranno giudicati da una giuria tecnica e dal voto popolare. In una cornice straordinaria, quella del Parco di Monza e in particolare di Villa Mirabello, sarà allestita una mostra dedicata all’illustrazione botanica e naturalistica.
Il giardino sarà dedicato ai più piccoli con «Monza in Acquarellino»: workshop e laboratori di acquarello per i più piccoli. La novità di quest’anno sarà il «Closlieu», una parola inventata da Arno Stern per indicare uno spazio dove chiunque è libero di esprimere la gioia del dipingere come preferisce. In programma anche conferenze e tra i luoghi protagonisti della rassegna anche i Musei Civici.
Il programma completo della rassegna è sulla pagina Facebook di «Monza in Acquarello» e sul sito del Comune di Monza (www.comune.monza.it). Variazioni sono possibili in osservanza alle normative anti Covid che potrebbero essere decise dal Governo in base all’evoluzione della pandemia.
Per partecipare a tutte le attività in Villa Mirabello, al Roseto, in Sala Maddalena e ai Musei Civici è necessario prenotarsi almeno un giorno prima sulla piattaforma www.eventbrite.it.