"Il re in carrozza. Costume e società in età umbertina alle scuderie di villa Borromeo d'Adda"
Arcore 12 -28 febbraio 2016
Inaugurazione: venerdì 12 febbraio ore 18,00
Scuderie di Villa Borromeo d'Adda - (Parco della Villa Borromeo d'Adda, Arcore)
La mostra deve il titolo a un prestito particolare e importante: una coppia di carrozze di corte concesse dalla Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, tra cui il duc su cui Re Umberto I, ha effettuato la sua ultima e fatale uscita, la sera del 29 luglio 1900. Oltre a questa vettura, che "ritorna" in Lombardia per la prima volta dal giorno dell'attentato, sono previste in mostra un clarence, cabinato della Casa della Regina Madre (Margherita, dopo il 29 luglio 1900) e una serie di reperti prestati da musei militari (Museo Nazionale Storico degli Alpini e Museo Storico della Motorizzazione Militare) e da numerosi collezionisti.
La mostra è comunque strettamente legata a Arcore e alla sua storia e vuole ricordare tre ricorrenze che sono di rilievo per la comunità arcorese.
La prima di esse registra il 150° anniversario dell'ultima campagna del risorgimento, a cui, in differenti modi hanno preso parte anche diversi esponenti della Famiglia d'Adda, illustri nostri concittadini. Attraverso la presentazione di immagini derivate da un album fotografico che risale agli anni 1859-1867 si riportano alla luce i volti e i nomi di donne e uomini, in prevalenza giovanissimi appartenenti all'aristocrazia lombarda, che si sono distinti in quei frangenti. Tra questi troviamo i d'Adda, i Casati, i Taverna, i Borromeo, i Trivulzio, etc.
La seconda ricorrenza insiste sul 120° anniversario, appena concluso, della realizzazione delle "nuove scuderie" di Villa D'Adda, quali le vediamo ancora oggi. Si tratta di un impianto notevolissimo, anche per una famiglia del grande patriziato: risulta indubbio che un edificio di oltre mille metri quadri, con venti poste, due box, ampie rimesse, è un "lusso" che si può spiegare con l'ascesa dei d'Adda nella società post unitaria e la loro prossimità, anche "geografica", alla Famiglia Reale. Forse, proprio la stessa vicinanza della Villa d'Adda al soggiorno estivo monzese della Corte, suggerisce al marchese Emanuele un impegno di tale portata. La raccolta di uniformi e di livree che si presentano, unitamente alle due carrozze, vuole sottolineare questo aspetto dell'età umbertina e le caratteristiche della Corte stessa, nella ripartizione di cariche tra Casa Civile e Casa Militare del Re.
Il terzo anniversario, non meno importante dei precedenti, si apre con la .."fine" della mostra: si tratta dell'imminente avvio del cantiere che sancirà la completa rinascita della Villa Borromeo d'Adda. Un percorso che porterà la Città di Arcore e dell'intero territorio circostante a riappropriarsi di un complesso davvero singolare, finora inaccessibile e depauperato, in cui Cappella Vela, parco paesaggistico e Scuderie potranno ritrovare l'unità delle origini.