Presentazione del libro "Padel Nostro"
Il racconto del giornalista Petrucci ha superato le 400 copie
Continua il successo di “Padel nostro”, opera prima di Antonio Petrucci, giornalista battipagliese. Come è nata l’idea di questo libro? “L’idea l'ho avuta alcuni anni fa in Spagna, quando ho giocato casualmente a questo sport con alcune persone. Me ne sono innamorato, e da lì nel tempo ho spesso pensato all’idea di scrivere un racconto che parlasse anche del padel. E’ uno sport particolare. Si gioca solo in doppio, ha un punteggio uguale al tennis, le misure del campo sono inferiori. Si gioca con un vetro alle spalle, una griglia laterale, per cui è completamente diversa la tattica. E’ molto aggregante, ma non è così innovativo, essendo nato oltre un secolo fa. C’è molta curiosità intorno al padel, e nel 2020 ha persino superato le prenotazioni del calcetto in tutta Italia.” Di cosa parla il racconto? “Padel nostro è la storia di Paolo, quarantenne irrisolto che prova a mettersi di nuovo in gioco, dopo fallimenti personali e professionali. Lo farà attraverso intrecci e percorsi inattesi, che ne confermeranno il disperato bisogno di una rinascita, interiore prima ancora che sociale. Il libro sta avendo recensioni positive, e questo è molto incoraggiante.”
Ma i progetti intorno al progetto editoriale non finiscono qui, come ci spiega ancora Petrucci.
Ma le iniziative non finiscono qui, intorno a questo progetto editoriale. “Sì, stiamo anche lavorando, con alcuni amici che mi hanno aiutato in questa avventura, ad un audio-libro, per venire incontro alle necessità di ipovedenti e di persone in là con gli anni, che fanno fatica a leggere. Sarà così possibile ascoltare la voce di un attore che interpreterà il testo. Spero questa mia iniziativa incontri l’approvazione del pubblico, è un progetto al quale tengo molto”.