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L'orgoglio del capitano: "Scommesse? Solo calunnia"

Iacopino reagisce duramente al suo presunto coinvolgimento nel ciclone delle scommesse sulle partite di calcio: "Nessuno infanghi la mia carriera e il Monza". Il suo nome è stato fatto dal difensore della Cremonese Gervasoni

Il suo nome era stato fatto da Carlo Gervasoni, ex difensore della Cremonese arrestato per lo scandalo delle scommesse legate ad alcune partite di calcio. Gervasoni, che aveva deciso di "vuotare il sacco", aveva parlato dell'ormai nota partita di coppa Italia Cremonese-Monza del 27 ottobre 2010, finita 2-3.

Ma il capitano dei biancorossi non ci sta: "Mi amareggia - scrive in una nota - che qualcuno pensi a un mio presunto coinvolgimento. Nessuno deve permettersi di infangare il mio nome, la mia carriera e la mia società".

Gervasoni aveva parlato di una suddivisione di denaro che aveva coinvolto anche tre giocatori del Monza: oltre a Iacopino anche Fiuzzi e Alberti. Nessuno dei tre risulta però indagato dalla procura. Gervasoni, nel suo interrogatorio, aveva citato circa quaranta calciatori professionisti variamente coinvolti per la combine di diversi incontri.

"Sono completamente estraneo - continua Vincenzo Iacopino - e ho conferito mandato ai miei legali per tutelarmi da questa calunnia. Ringrazio tutti coloro che non hanno perso la fiducia nei miei confronti nonostante questa incredibile e surreale situazione".

Vincenzo Iacopino, classe '76, è il capitano del Monza dal 2009. Nello scorso mese di settembre ha rinnovato il contratto fino al 2014 decidendo di chiudere la sua carriera coi biancorossi.

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