Calcio, neanche San Giovanni fa il miracolo: addio al Monza
Deserta anche la quinta e ultima asta: nessun imprenditore è interessato al Monza. Ora è ufficiale l'addio al calcio professionistico. E il futuro è buio
Più di cento anni di storia cancellati in un attimo. Un’impresa, quella con il Pordenone, l’ultima di un libro lungo più di cento anni, buttata al vento. Un logo e un nome, almeno quelli, da salvare.
Il Monza calcio è ufficialmente fuori dal calcio professionistico. Alle 13 è scaduto il termine per presentare allo studio dei curatori fallimentari del Dottor Nicosia un’offerta. Ma anche la quinta e ultima asta, con base di partenza a “soli” centomila euro, è andata deserta. Così come la quarta, la terza, la seconda e la prima.
Un lungo e triste epilogo che neanche San Giovanni, proprio nel giorno della sua festa, nella sua città, ha potuto evitare. Troppi i debiti - 827mila euro grazie al super lavoro dei curatori - e nessun imprenditore si è sentito di affrontare il rischio.
Il futuro per la società di via Ragazzi del ’99 ora è più nero che mai. Lunedì 29 giugno alle ore 15.30 il tribunale metterà in vendita il marchio del Club: il prezzo base sarà di 150.000 euro, con rilancio minimo € 10.000. La speranza è che qualcuno cerchi di salvare almeno il marchio, ora che il titolo sportivo è andato.
La certezza, invece, è che il Monza partirà dalla serie D. Sempre che quello di mercoledì non sia un addio definitivo.