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Volley A1, fine dei giochi: Conegliano espugna l'Arena al tie break e conquista lo scudetto

La Vero Volley Monza ha tentato in ogni modo di contrastare le gialloblù riuscendo a rimontare in due occasioni, ma non c'è stato nulla da fare. Per le rosablù una stagione comunque da ricordare

Le speranze si sono chiuse definitivamente sul muro di Folie. La Vero Volley Monza ha disputato una gara 4 coraggiosa, riuscendo a più riprese ad annullare lo svantaggio, ma fine si è dovuta arrendere ad una Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano desiderosa di chiudere subito il discorso ed evitare la coda della "bella". Il 3-2, giunto al termine di una vera maratona (20-25, 25-23, 21-25, 25-21, 8-15), significa per le pantere venete il quinto scudetto della propria storia, il quarto consecutivo. Le rosablù dal canto loro non devono rimproverarsi nulla avendo giocato per larghi tratti alla pari con il più quotato avversario e avendo mostrato una crescita costante in tutto l'arco della stagione. Il futuro di questa squadra pertanto non può che essere roseo. 

LA PARTITA - Questo il sestetto base mandato in campo da Marco Gaspari: Orro in regia, Van Hecke opposta, Danesi e Rettke centrali, Davyskiba e Larson in posto 4, Parrocchiale libero.

Le due squadre si studiano in avvio (4-4), ma il primo squillo è di Plummer (5-7). Monza, come vedremo nel corso della partita, si rivelerà gruppo tutt'altro che arrendevole e metterà il naso avanto con Orro ed un errore di Egonu (13-12). Il vantaggio dura poco perchè Van Hecke non riesce a fare meglio ed Egonu firma il controsorpasso (13-15). Ancora un'imprecisione, questa volta di Davyskiba, determina la fuga di Conegliano (15-18). Il primo set, da questo momento, è nelle mani delle pantere che sfruttano un servizio out di Rettke (19-23) ed un contattacco di Egonu per volare sul 20-24. Ci sono dunque quattro possibilità per chiudere e Sylla va subito a bersaglio per il 20-25 che manda le squadre a riposo.

Seconda frazione che si apre nel segno di De Kruijf (2-5), ma l'olandese si incarta e commette invasione, rilevata tramite videocheck. Monza prende fiducia e rimonta con Larson (6-5). Conegliano non si lascia intimorire e scappa sul 9-14 con Egonu ed il muro di Syllla. Van Hecke sbaglia ancora e siamo 10-16. Sul 13-21, parziale che sembra chiudere ogni velleità per l'avversario, avviene l'imponderabile: Larson comincia a murare in continuazione (16-21) e suona il primo campanello d'allarme. Santarelli chiama time out, ma non serve, poichè Orro in battuta è efficace e Danesi è abile nel bloccare sottorete gli attacchi delle gialloblù (18-21). Gaspari in precedenza aveva inserito Stysiak al posto di Van Hecke, mossa che si rivelerà azzeccatissima. La polacca mura Egonu e contrattacca (22-21), poi a mandare fuori sarà Plummer (23-21). Le brianzole, con un incredibile 10-0, tornano così in partita quando probabilmente non ci credevano più. Mani out di Larson (24-22) e sono due set point. Annulla il primo Egonu, ma sfrutta il secondo Stysiak. 25-23 e parità ristabilita. 

La rimonta clamorosa effettuata sembra avvantaggiare sul piano psicologico Monza, che va sul 3-1 con Danesi. Egonu (3-6) e Plummer (ace, 4-9) riportano la gara sui binari a loro congeniali. Orro va in battuta e qualche brivido lo mette dato quanto accaduto nel gioco precedente, Plummer stavolta è brava a riconquistare subito il cambiopalla (15-20). Davyskiba prova a mettere un po' di pepe con due ace consecutivi (19-21), ma questa volta le pantere non tremano. E' ancora il muro, stavolta di De Kruijf, a mettere in discesa nuovamente la partita (20-24), Egonu non sbaglia ed è 21-25. 

Quarto set che inizia all'insegna degli errori: inizia Plummer (6-4), chiude Stysiak (10-12). Egonu torna a farsi sentire (12-15), ma l'ace della neo entrata Boldini spariglia nuovamente le carte (16-16). Quando Egonu firma il 19-20 la strada verso il trionfo sembra avviata, ma non sarà così in quanto Sylla è imprecisa mentre Van Hecke no (23-21). La belga è la protagonista assoluta del break decisivo e grazie alle sue iniziative Monza torna nuovamente in corsa (25-21).

Inevitabile dunque la soluzione estrema del tie break, nel quale il labile equilibrio iniziale viene spezzato da un'invasione monzese (3-5). I colpi di Folie ed Egonu suonano quasi come una sentenza definitiva (4-8 e cambio di campo). Gennari ci prova ancora (5-8), ma Egonu diventa incontrastabile (8-13). Il muro di Folie chiude partita e campionato: per Conegliano è ancora scudetto ma la Vero Volley può uscire davvero a testa altissima. 

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