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Cronaca

Traffico di cocaina e 19 chili di polvere bianca sequestrati, sei arresti: uno anche in Brianza

Operazione “New Bottom Barrel": sei persone indagate per l’ipotesi di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti

Un'operazione antidroga partita da Torino e arrivata fino in Brianza, a Lissone. Qui nella mattina di mercoledì 3 maggio 2023 la squadra mobile della polizia di Torino, ha arrestato e condotto in carcere un cittadino di origine albanese e contestualmente in collaborazione con i colleghi di Frosinone, Verona e Monza Brianza i poliziotti hanno arrestato altre cinque persone nell'ambito delle indagini sul traffico di droga, mentre una è al momento irreperibile. Si tratta dei numeri dell'operazione “New Bottom Barrel”: il lavoro degli investigatori è cominciato nel novembre 2017 per concludersi nell'agosto 2020 e si è concentrata su sei cittadini albanesi (residenti appunto a Torino, Lissone, Frosinone e Verona), ritenuti autori di un traffico di cocaina. Sono state effettuate perquisizioni ed è stato eseguito il sequestro preventivo di tre autoveicoli e numerosi conti correnti bancari di proprietà di uno degli indagati. 

Nel corso delle lunghe investigazioni sull’organizzazione criminale erano stati già effettuati ulteriori 19 arresti in flagranza di reato ed era stato eseguito il sequestro di circa 18 chili di cocaina, della somma contante di oltre 23mila euro e di sei autovetture.

L'altro filone di indagine

Proprio da uno stralcio dell'attività investigativa, nel mese di marzo 2019, sono state avviate separate indagini, nell’ambito dell’Operazione convenzionalmente denominata “Corsia preferenziale”, relative ad episodi di presunta corruzione, che avrebbero coinvolto una funzionaria dell’Anagrafe di Torino ed altre due donne, le quali avrebbero rivestito ruoli di intermediarie verso cittadini stranieri, prevalentemente romeni, albanesi e marocchini, che, secondo l’ipotesi dell’accusa, sarebbero stati intenzionati ad ottenere, in cambio di denaro, carte di identità, sia cartacee che elettroniche, al di fuori delle regolari prassi amministrative ed in tempi brevissimi, a fronte degli ordinari tempi di attesa. E mercoledì 3 maggio 2023 è stata notificata la misura degli arresti domiciliari a tre donne: una funzionaria dell'anagrafe del Comune di Torino e due intermediarie. 

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