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Domenica, 28 Aprile 2024
Il ritrovamento

Nel parco di Monza trovato un ordigno bellico: artificieri in azione a poche ore dal Gran Premio

Il residuato bellico è stato trovato durante alcuni interventi di messa in sicurezza sul terreno e sul verde venerdì mattina. La rimozione con l'intervento degli artificieri e la messa in sicurezza

Il rombo dei motori delle auto che girano in pista, i camion delle scuderie che passano e la città dei motori in autodromo che piano piano sta per essere ultimata tutto intorno. Sottoterra però, probabilmente da decenni o forse più, proprio lì, giaceva un residuato di ordigno bellico inerme che proprio durante i preparativi del Gran Premio di Monza è venuto alla luce. Nell'area verde che in linea d'aria separa la Tribuna della Roggia dalla Porta del Serraglio.

Secondo quanto al momento appreso da MonzaToday, il "residuato bellico proietto da contraerea, tipo obice, arruginito" - che ora è stato rimosso - è venuto alla luce durante alcuni interventi di sistemazione e messa in sicurezza del verde da parte di alcuni operai addetti alla manutenzione dopo i danni causati dai nubifragi di luglio. "Si tratta di un'area di cantiere oggetto di manutenzione al di fuori dei percorsi pedonali previsti per il Gran Premio" specificano dall'autodromo.

Adesso lì dove si stavano effettuando alcuni interventi di sistemazione del terreno visibile c'è solo una buca senza più nulla all'interno e attorno, a delimitare la zona del nastro bianco e rosso. Poco distante una ruspa. La notizia del rinvenimento dell'ordigno bellico è stata confermata dalla questura che ha specificato che l'episodio non ha ragione di destare alcun allarme sociale in quanto non vi sono ripercussioni relative alla sicurezza dei luoghi e degli spettatori. 

FOTO - Il residuato bellico

bomba

Dopo il rinvenimento è stata subito "informata la direzione dell’Autodromo ed il funzionario della questura responsabile dei servizi relativi all’inaugurazione della Fan Zone faceva intervenire sul posto il nucleo artificeri Carabinieri di Genova, già inserito nel dispositivi di vigilanza e sicurezza per il Gran Premio" specificano dalla questura.

E' stata verificata così "la distanza di sicurezza dalle aree e dai percorsi interessati dal transito dei primi visitatori" e la questura di Monza ha richiesto alla prefettura brianzola l’autorizzazione alla rimozione del residuato bellico, che è stato quindi "prelevato dal team di artificieri e trasportato  in una cava dedicata a ricevere questo tipo di ordigni per il successivo brillamento".

"Sappiamo che l'autodromo durante la seconda guerra mondiale è stato base militare e non è inusuale durante eventuali interventi di scavo che si possano trovare residuati di questo tipo" hanno precisato dall'autodromo, ribandendo che il rinvenimento e la rimozione del residuato non ha comportato problematiche relative alla sicurezza.

Un rinvenimento di cui apparentemente nessuno di è accorto di nulla perchè la rimozione e la messa in sicurezza dell'area, come specificano dalla questura, non ha avuto "alcun tipo di conseguenza sugli eventi già iniziati presso l’autodromo di Monza".

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