Ladri con la passione del fitness: razzia negli spogliatoi dei centri sportivi e il bottino giocato al bingo
Avrebbero messo a segno oltre una decina di colpi tra Monza e Brianza
Avevano preso di mira le palestre, le piscine e i centri sportivi di Monza e Brianza. Uno entrava sottoscrivendo una lezione prova, poi faceva razzia negli armadietti degli spogliatoi ma in palestra poi non tornava più. Il bottino – che dalle indagini dei carabinieri ammonterebbe a 3mila euro, frutto di oltre una decina di colpa in tutta la provincia – veniva poi giocato nelle sale bingo.
Per i presunti colpevoli sono scattate le manette. I carabinieri della Compagnia di Monza hanno arrestato due persone già note alle forze dell’ordine che risiedono in Brianza. L’ordinanza di misura cautelare in carcere è stata emessa dal gip presso il tribunale di Monza su richiesta della procura della Repubblica di Monza per i reati di furto aggravato e di utilizzo indebito degli strumenti di pagamento elettronici.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Monza, hanno permesso di ricostruire una precisa modalità di azione da parte dei due indagati che avrebbero preso di mira le piscine, palestre e centri sportivi di Monza e dintorni. I due, secondo quanto riferiscono i carabinieri, si recavano sul posto utilizzando auto prese a noleggio. Mentre uno aspettava in macchina, l'altro con sotterfugi o sottoscrivendo un "accesso prova" entrava negli spogliatoi e dopo aver scassinato gli armadietti avrebbe portato via i portafogli lasciati dai clienti con all'interno denaro contante o carte di credito, che sarebbe stato poi utilizzato subito dopo nelle sale slot, bingo o negozi vari.
Grazie alle telecamere di videosorveglianza e seguendo il tracciato gps delle auto che ogni volta venivano utilizzate oltre al riconoscimenti fotografici e acquisizione del traffico telefonico gli investigatori sono riusciti a risalire ai presunti colpevoli che avrebbero messo a segno oltre 10 colpi e utilizzato circa 3mila euro di prelevamento indebito. Gli indagati sono stati trasferiti nel carcere di Monza come disposto dall’autorità giudiziaria.
