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La piaga della droga alle Groane

Il take-away della droga che in Brianza non dormiva mai: condanne per oltre 60 anni per gli spacciatori delle Groane

Lee pene richieste dal Sostituto Procuratore Stefano Civardi della D.D.A. della Procura meneghina e inflitte dal Tribunale di Milano, agli appartenenti del sodalizio criminale che operava all'interno del Parco delle Groane

Condanne per oltre 60 anni di carcere complessivi e multe per un totale di 80.000 euro, per gli “spacciatori” del Parco delle Groane con singole condanne che variano da 13 anni e 4 mesi di reclusione con multe fino a 29.000 euro, oltre al rimborso delle spese legali, per i principali indagati.

Sono queste le pene richieste dal sostituto procuratore Stefano Civardi della D.D.A. della procura meneghina e inflitte dal Tribunale di Milano, agli appartenenti del sodalizio criminale che operava all'interno del Parco delle Groane. Un'organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti smantellata lo scorso dicembre dai carabinieri della Tenenza di Cesano Maderno al termine di una vasta operazione antidroga. Nel parco infatti, secondo quanto ricostruito, la droga veniva venduta con modalità take-away 24 ore su 24. Eroina, cocaina e hashish smerciate come in un vero e proprio supermercato della droga, con ogni membro dell'organizzazione criminale impegnato in un ruolo ben definito: dai capi e organizzatori agli addetti alla vigilanza, dagli autisti ai fornitori specifici per ogni tipo di stupefacente. 

Il gruppo criminale, secondo quanto agli atti, avrebbe operato con continuità anche durante il periodo della "zona rossa" in piena emergenza covid e durante le abbondanti nevicate invernali. Perchè i clienti non mancavano. Vivevano accampati tra gli alberi di giorno e di notte, in attesa di clienti, pronti a vendere le dosi agli acquirenti provenienti da diverse località attraverso la tratta ferroviaria sia ai piccoli pusher di medio livello che a loro volta si rifornivano dal gruppo per i propri clienti.

Le indagini, avviate nel 2019 e coordinate dal Sostituto Procuratore della Procura di Monza, Salvatore Bellomo, hanno portato alla luce un giro d'affari da oltre mille cessioni di droga in ristretto arco temporale. Oltre ai soggetti già condannati sono stati individuati e denunciati altri 11 soggetti che, pur non facendo parte direttamente dell'associazione, sono stati individuati come responsabili di attività di spaccio, nei confronti dei quali interverrà il giudizio del Tribunale del capoluogo brianzolo.

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