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Cronaca Villa Reale

Trovata decapitata una delle oche del laghetto del Parco

Si tratta, molto probabilmente, di un animale da cortile abbandonato nei giorni scorsi al laghetto, e diventato preda di un rapace

Una scena raccapricciante quella che hanno trovato nei giorni scorsi alcuni cittadi durante la consueta passeggiata al laghetto dei Giadini Reali di Monza. 

Lungo il vialetto che costeggia il laghetto è stata trovata una delle oche con la testa decapitata. La notizia è stata immediatamente rimbalzata sui social. 

"Molto probabilmente vittima di un predatore"

"Molto probabilmente è stata vittima di un predatore - spiega Barbara Zizza, referente brianzola del Movimento animalista e della Leidaa (Lega italiana difesa animali e ambiente) -. Si ipotizza possa essere un rapace". Ma quello che Zizza denuncia è l'abitudine, ormai molto diffusa, di utilizzare il Parco di Monza - e in particolare l'area del laghetto e dei Giardini Reali - come luogo di abbandono di animali domestici e da cortile.

"In natura è normale che ci siano prede e predatori - prosegue -. In questo caso l'oca, come mi è stato riferito da alcune persone che conoscono perfettamente l'habitat e le presenze di animali in quella zona, è stata abbandonata insieme a un'altra sua simile. Molto probabilmente non è stata in grado di difendersi e di nascondersi in un luogo per lei nuovo. Mi chiedo come sia possibile che nessuno si sia accorto che un cittadino sia entrato nei Giardini e abbia abbandonato due oche senza essere fermato da nessuno. E soprattutto ribadisco che sul territorio ci sono associazioni alle quali rivolgersi quando non si è più in grado di gestire il proprio animale".

"Mancano i controlli: animali abbandonati"

Già in passato l'Enpa di Monza aveva denunciato la triste abitudine di abbandonare le tartarughe di terra e di acqua in quella zona del Parco, mettendo a serio rischio l'habitat naturale del polmone verde. Oltre ai tanti che, prima di partire per le vacanze, abbandonano i pesciolini rossi nel laghetto e nelle fontante della città. 

"Servono maggiori controlli - ribadisce Zizza -. E se le Gev (Guardie ecologiche volontarie) e i Park Angels non bastano, allora che si installino anche telecamere di sicurezza in quei punti sensibili in cui, sappiamo tutti, avvengono i reati. Bisogna rispettare e amare il nostro Parco che, purtroppo, è ormai in balia di maleducati, vandali e persone che maltrattano gli animali selvatici che lo popolano. Nei giorni scorsi ero al Parco con il cane e ho trovato un ragazzino che scorrazzava facendo motocross: è mai possibile che nessuno lo abbia visto e sanzionato? Ormai è da due anni e mezzo che non viene più convocato il tavolo di confronto promosso dal Comune con le associazioni animaliste. Avevamo tanti progetti e tante proposte, tutte ferme mentre, purtoppo, proseguono situazioni di maltrattamento e abbandono degli animali nella nostra città". 

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