rotate-mobile
Cronaca

"Ruby non ha mai fatto sesso con Berlusconi"

La legale della giovane marocchina da cui prese avvio il "caso Ruby" confronta in arringa la sua assistita con la modella Imane Fadil, morta di aplasia, a suo dire messa "tra i buoni"

Anche Karima El Mahroug "non ha mai compiuto atti sessuali con Berlusconi". Lo ha dichiarato l'avvocato Paola Boccardi, legale della ragazza marocchina, durante la sua arringa difensiva nel corso del processo Ruby Ter, che si svolge a Milano. La stessa linea difensiva era stata adottata dalle altre ragazze coinvolte nel procedimento come imputate, insieme a Silvio Berlusconi, per corruzione in atti giudiziari. Il filone nasce dalla trasmissione degli atti del processo principale: quei giudici avevano ritenuto che vi fosse la possibilità che l'ex premier avesse corrotto alcuni testimoni per indurli a dichiarare che, durante le famose 'serate di Arcore', si fossero soltanto tenute cene, e non anche attività prostitutiva.

La legale di El Mahroug, detta 'Ruby Rubacuori', che aveva 17 anni quando frequentava la villa di Arcore, ha anche azzardato un paragone con Imane Fadil, la giovane deceduta nel 2019 dopo un ricovero all'Humanitas di oltre un mese. Proprio di recente è stata disposta l'archiviazione per i 12 mesi dell'ospedale che, a vario titolo, l'avevano seguita durante il ricovero. E' stato appurato che la morte sia stata dovuta ad una rara forma di aplasia midollare.

Il confronto con Imane Fadil

"Imane Fadil ha caratteristiche simili a Karima", ha detto la legale in udienza specificando che entrambe "vengono dal Marocco" e sono "bellissime ragazze", inoltre tutt'e due "frequentano Arcore per un certo numero di volte, tutte e due ricevono buste in denaro". La differenza sta nella descrizione delle serate: una delle due, ha affermato l'avvocata, ha raccontato "comportamenti sessualizzati", l'altra no. Ma entrambe hanno dichiarato di non aver mai ricevuto proposte sessuali. "Però Imane è ritenuta credibile e messa tra i buoni, Karima tra i cattivi", ha concluso la legale, secondo cui manca anche la prova che la giovane avesse ricevuto da Berlusconi 5 milioni di euro. 

Secondo la legale, poi, la procura di Milano "avrebbe dovuto tutelare" Ruby ed invece "ha indagato su di lei e l'ha sottoposta a intercettazioni" mentre era "una ragazzina da proteggere, in mezzo alla strada. Non si protegge una ragazza così, è sempre stata sotto processo, anche negli altri processi in cui non era imputata. Oggi abbiamo una donna da assolvere".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Ruby non ha mai fatto sesso con Berlusconi"

MonzaToday è in caricamento