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Domenica, 28 Aprile 2024
Gli arresti / Brugherio

Massacrato di botte fuori dal cantiere con una mazza: tre arresti per aggressione a dirigente Tav

Arrestati tre uomini: tra loro anche un 46enne brianzolo

L'attesa fuori dal cantiere per ore. Il raid improvviso, brutale, mazza da baseball in pugno. Poi la fuga, adesso finita. Tre uomini, tra cui un 46enne di Brugherio, sono stati arrestati dai carabinieri di Vicenza venerdì mattina. Si tratta di un 45enne di Milano, un 46enne brianzolo e un 52enne di Pioltello accusati di aver massacrato di botte un 66enne romano, un direttore tecnico della ditta Salcef della Capitale, azienda che si occupa di alta velocità. La violenza era esplosa la sera del 2 maggio scorso fuori dal cantiere Tav di Montebello Vicentino. 

Quel giorno, i tre - stando a quanto ricostruito dai militari - erano arrivati con un Suv nero dalla Lombardia e avevano aspettato che la vittima designata lasciasse il cantiere. Appena l'uomo era uscito in macchina dal cancello, gli aggressori gli avevano sbarrato la strada con la loro auto ed erano scesi dal veicolo a volto coperto e con una mazza da baseball in mano. In venti secondi, il manager era stato pestato a sangue ed era finito in ospedale con fratture e lesioni a braccia e gambe, dalle quali non è ancora guarito. 

Mentre il 66enne era stato salvato dall'intervento dei colleghi e degli operai, i tre erano scappati riuscendo a far perdere le proprie tracce. Gli investigatori, dopo aver scoperto che la targa del Suv era stata modificata, sono pian piano risaliti alla vera identità dei componenti del branco, adesso finiti in cella in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Uno di loro era anche sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali da oltre un anno e non avrebbe potuto lasciare il territorio della Lombardia.

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