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Green e Ambiente

La rivoluzione green in Brianza: la sfida delle infrastrutture verdi per cambiare le città

BrianzAcque ha presentato la svolta green per il contrasto al cambiamento climatico con un nuovo corso di opere sostenibili. Progetti pilota in due comuni brianzoli

Nel linguaggio tecnico si chiamano SuDS: un acronimo che sta per Sustainable Drainage Systems, sistemi di drenaggio sostenibile. Nella realtà sono aiuole, installazioni con vegetazione e piazze verdi che oltre ad arredare le città diventano barriere contro il rischio di allagamenti e strumenti di contrasto per il cambiamento climatico. Ed è proprio da qui che passa la rivoluzione green di Brianzacque che conferma l'attenzione all'ambiente e alla sostenibilità del gestore unico del servizio idrico del territorio che giovedì mattina, durante un convegno in Villa Reale, ha presentato i nuovi progetti e la sfida delle infrastrutture verdi. 

La green vision di BrianzAcque

L'incontro, a cui hanno preso parte il presidente di Brianzacque Enrico Boerci, il sindaco di Monza e presidente del Consorzio Reggia di Monza Dario Allevi, l'assessore di Regione Lombardia Fabrizio Sala, il presidente dell’ATO di Monza e Brianza Silverio Clerici e altri rappresentanti delle istituzioni, tecnici progettisti ed esperti - tra cui il climatologo Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana - aveva l'obiettivo di presentare il nuovo corso di opere sostenibili basate sulla valorizzazione dell’acqua e della natura per rinverdire le superfici e per la difesa idraulica del territorio. E a fare da sfondo all'incontro promosso da Brianzacque c'era la Reggia di Monza insieme al suo Parco, simbolo della tutela e della valorizzazione del verde e dell'ambiente.

La green vision di BrianzAcque: la sfida delle infrastrutture verdi

Oggetto degli interventi è stata l'analisi di una nuova strategia di progettazione per rispondere alle sfide emergenti del climate change con la presentazione di un sistema di soluzioni integrate basate sulla natura, in grado di mettere a sistema gli elementi dell’acqua e del verde per rigenerare i suoli, proteggere le comunità e rendere i territori sempre più resilienti e al riparo dai rischi idraulici. E le green and blue infrastructure, tra cui rientrano i sistemi di drenaggio urbano sostenibile (SuDS), rappresentano l’ultima risposta concreta di BrianzAcque nella lotta agli impatti negativi generati dai cambiamenti del clima.

“Fin dai primi campanelli d’allarme del 2014 - ha affermato il presidente e Ad di BrianzAcque, Enrico Boerci - abbiamo promosso una serie di studi e di azioni combinate per contrastare gli effetti degli eventi estremi attraverso prassi virtuose e modelli gestionali-industriali. Con la pandemia e il PNRR la sensibilità sui temi della sostenibilità ambientale è cresciuta e il nostro impegno si è concentrato in prevalenza su opere pubbliche e progetti pilota ispirati al green nei quali l’acqua diventa risorsa funzionale per la rigenerazione dei luoghi favorendo l’infiltrazione nel suolo delle acque meteoriche e riducendo il rischio allagamenti e la formazione di isole di calore. Una scelta nel segno della transizione ecologica dai molteplici benefici ambientali, economico e sociali in grado di riqualificare il volto delle città e di migliorare la qualità di vita e la salute dei cittadini di oggi e di domani”. 

La nuova vision green punta sull'utilizzo del territorio e della sua conformazione per creare strumenti in grado di contrastare i rischi idraulici, valorizzando il verde e l'acqua per rendere i luoghi anche fruibili a tutti, nel contesto delle città. Ed è così che ad Arcore là dove c'era solo un grande prato ora è nato il primo parco dell'Acqua con bacini che dopo le piogge si riempiono prevenendo allagamenti e si alternano a zone verdi, aree gioco e orti urbani, con uno spazio nuovo consegnato alla città e alle famiglie. Ma il Parco blu di Arcore ( a cui presto se ne aggiungeranno altri due a Bernareggio e Aicurzio) non è l'unico esempio di green and blue infrastructure firmato da Brianzacque sul territorio. E giovedì mattina sono stati presentati anche due progetti di prototipi di modelli di drenaggio sostenibile urbano che verranno realizzati in Brianza e cambieranno il volto delle città, creando opere di de-impermeabilizzazione dei suoli con inserimento di aree verdi. I due interventi verranno realizzati a Bovisio Masciago e a Cesano Maderno.

I due progetti prototipi di infrastrutture verdi in Brianza

BrianzAcque realizzerà - tra i primi operatori idrici del Paese- due interventi co-finanziati da Regione Lombardia nel cuore storico di due comuni della Brianza: Bovisio Masciago e Cesano Maderno.  Per il primo comune si tratta di un intervento di retrofitting che interesserà via Matteotti, una arteria stradale urbana lunga circa un chilometro caratterizzata da asfalto dove prenderà forma un progetto di riqualificazione con inserimenti di verde, aiuole, alberi, una pista ciclabile e aree di ritenzione idrica in grado di frenare il rischio idraulico con sistemi di drenaggio delle acque piovane. Il cantiere a Bovisio Masciago dovrebbe prendere il via a partire dall'estate e, una volta completato, il SuDS di via Matteotti a Bovisio Masciago regalerà nuova vita a oltre un chilometro di strada e sarà il più vasto del Paese. 

"E' un intervento molto importante perché risolve una situazione di criticità, ma soprattutto per la sua portata innovativa. Proprio per questo motivo ritengo che sia di estremo interesse non solo per la nostra realtà di Bovisio Masciago, bensì per l'intera Brianza e, probabilmente, anche per il nostro Paese. Tutto questo, lo dico con piacere, grazie a BrianzAcque che è un fiore all'occhiello del nostro territorio, sempre capace di affrontare le esigenze dei comuni aggiungendo quell'innovazione che serve al sistema Italia. Un grazie al presidente Enrico Boerci che ha accettato di investire su di noi per sviluppare questo progetto pilota".

02 Bovisio-2

Per Cesano Maderno invece il restyling interesserà corso Roma. In entrambi i casi, gli assi stradali interessati subiranno una metamorfosi con una riqualificazione e un significativo abbellimento del contesto urbano e del paesaggio, un rafforzamento del capitale naturale con impatti positivi sulla qualità dell’ambiente e della vita quotidiana dei cittadini.

"Da diversi anni, Cesano è fortemente impegnata nella promozione di strategie diversificate di contrasto ai cambiamenti climatici, tra cui rientra l’intervento di corso Roma che ci consentirà di sviluppare azioni di de-impermeabilizzazione e di forestazione urbana, grazie a un finanziamento ottenuto dal nostro Comune a seguito della partecipazione ad un bando di Regione Lombardia ed Ersaf. È la dimostrazione della sinergia e della qualità delle azioni che stiamo promuovendo insieme a partner competenti come BrianzAcque per fronteggiare e mitigare i cambiamenti climatici. Si tratta di risultati importanti, frutto di impegno e competenze che nel tempo si rifletteranno positivamente sulla qualità della vita dei nostri cittadini" ha aggiunto il sindaco di Cesano Maderno Maurilio Longhin.

Il nuovo corso green a Monza e in Brianza

“Anche il nostro territorio è chiamato a dare un contributo concreto per affrontare il cambiamento climatico: un tema che riguarda il futuro nostro, ma soprattutto delle nuove generazioni" ha spiegato il sindaco di Monza Dario Allevi. "Per questo sono convinto che il Settore Pubblico sia chiamato a una grande responsabilità: ogni nostra scelta deve essere indirizzata in questa direzione per dare il buon esempio e per cambiare rotta, adottando un approccio Green in via definitiva".

Una convinzione espressa anche dal presidente Boerci che ha concluso giovedì mattina il suo intervento facendo suo un detto attribuito ai Nativi d'America: "La Terra su cui viviamo non l’abbiamo ereditata dai nostri padri, l’abbiamo presa in prestito dai nostri figli”. E per le nuove generazioni Brianzacque insieme ai partner del territorio e alle istituzioni si è impegnata per un futuro che si colori sempre più di verde e di blu.

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