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Domenica, 28 Aprile 2024
Controlli e sicurezza

Più controlli, illuminazione e pulizia delle strade: la ricetta per combattere la malamovida

Il protocollo firmato in prefettura da 5 comuni

L’unione fa la forza e anche quest’anno, visto l’ottimo risultato del progetto avviato nell’estate del 2022, la prefettura di Monza ha presentato il protocollo d’intensa per la gestione della movida in questi mesi estivi. Un protocollo dove, accanto a un rafforzamento dei controlli da parte di polizia di Stato, carabinieri e guardia di finanza, viene incentivata anche la collaborazione delle amministrazioni e della associazioni di categoria. Non solo maxi pattuglioni serali e notturni dal giovedì alla domenica (confermati anche quest’anno) ma anche l’invito ai sindaci a firmare ordinanze che vietano il consumo di bevande alcoliche in strada. Ma non solo. Nel protocollo le amministrazioni vengono invitate ad implementare il sistema di illuminazione pubblica, più telecamere di videosorveglianza e maggiori passaggi degli operatori ecologici per ritirare bottiglie, lattine e altri rifiuti abbandonati durante le serate di festa.

Chi aderisce

Al protocollo – firmato nella mattinata di giovedì 22 giugno in prefettura – hanno aderito i comuni  di Monza, Cesano Maderno, Desio, Lissone e Seregno, oltre a  Confcommercio e Confesercenti. Un modello ereditato da quello avviato la scorsa estate quando il prefetto Patrizia Palmisani aveva promosso un piano di servizi straordinari di controllo proprio per contrastare il triste fenomeno della mala movida: oltre 80 servizi straordinari da giugno ad agosto la sera e la notte nei punti sensibili delle città con il coinvolgimento di poliziotti, carabinieri e finanzieri. “L’iniziativa attuata nel 2022 ha contribuito a non far registrare episodi di particolare rilievo sul piano dell’ordine e della sicurezza pubblica - ha spiegato il prefetto -. Siamo tuttavia consapevoli che un approccio esclusivamente securitario non sia sufficiente: i comportamenti ascrivibili al concetto di malmovida come per esempio schiamazzi, uso di alcolici da parte di minorenni, risse, ubriachezza molesta, furti, guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze psicotrope, possesso e spaccio di sostanze stupefacenti sono espressione del più complesso fenomeno del disagio giovanile. La sfida è dunque approcciare la problematica con una strategia multilivello, fondata sul coordinamento delle iniziative che diversi enti possono attuare, ciascuno nel proprio ambito di competenza”.

Coinvolte anche le associazioni di categoria

Da qui la decisione di estendere la sperimentare avviata l’anno scorso a Vimercate di coinvolgere Confcommercio e Confesercenti anche agli altri comuni che hanno sottoscritto il protocollo.  I sindaci che hanno firmato il documento si impegneranno anche ad implementare l’illuminazione pubblica, i sistemi di videosorveglianza, a incrementare la raccolta dei rifiuti e gli interventi di pulizia e di manutenzione del verde, delle strade e degli arredi urbani.  Inoltre con la collaborazione delle associazioni di categoria verranno avviate campagne di sensibilizzazione al rispetto delle regole da parte di cittadini e clienti (oltre che degli esercenti stessi).

I comuni valuteranno la possibilità di emettere ordinanza per vietare durante il periodo estivo l’uso del vetro e la somministrazione di alcolici (oltre al loro comsumo) al di fuori degli esercizi pubblici.  A tale scopo, negli scorsi giorni la prefettura ha inviato una circolare a tutti i sindaci della provincia, rammentando l’utilità di valutare l’adozione di regole – anche stagionali, attraverso lo strumento delle ordinanze – che rappresentano sicuri strumenti di ausilio all’azione delle forze di polizia.

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