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Cronaca

Maxi controlli della polizia locale: denunce e la scoperta di munizioni da guerra in uno scantinato

Una settimana di intenso lavoro per gli agenti del comando monzese

Maxi controlli della polizia locale di Monza: fermate due persone per spaccio di sostanze stupefacenti, trovate in una cantina di Sant'Albino cartucce per mitragliatrici, sedata una rissa in largo Mazzini, allontanati i bivacchi da piazza Cambiaghi e dai giardinetti degli Artigianelli.

Giorni di intenso lavoro per gli agenti del comando di via Marsala di Monza. 

Nel Giardino Incantato di via Azzone Visconti, spesso al centro di segnalazioni per situazioni di degrado, mercoledì pomeriggio gli agenti del Nost (Nucleo Operativo Sicurezza Tattica) hanno fermato un ragazzo di 30 anni di origine marocchina, senza documenti e senza fissa dimora, che alla vista degli agenti avrebbe tentato di nascondere una dose di droga ingerendola.

Il giovane è stato condotto in comando dove è stato perquisito: aveva nascosto nelle parti intime un panetto di 10 grammi di hashish. L’uomo è stato fotosegnalato e denunciato a piede libero per detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio e per violazione al testo unico sull'immigrazione.

Interventi antidegrado anche in piazza Cambiaghi dove mercoledì mattina gli agenti hanno allontanato diverse persone senza fissa dimora che da tempo stazionano nell’area a pochi passi dal centro.

Sempre mercoledì mattina gli agenti del Nost si sono recati a Sant'Albino per verificare la segnalazione di furto di corrente elettrica nelle case comunali. Durante il controllo negli scantinati gli agenti hanno trovato in una cantina delle cartucce calibro 7,62 NATO in nastri per mitragliatrice.

Nel pomeriggio gli agenti del Nucleo Operativo Sicurezza Tattica, supportati dai militari dell’operazione Strade Sicure, hanno controllato e allontanato numerose persone che bivaccano all’interno dei giardini di via Artigianelli.

Giovedì mattina gli agenti del Not  sono intervenuti per sedare una lite tra due uomini in largo Mazzini. Entrambi di origine marocchina, uno di 31 anni e l’altro di 21 anni, stavano litigando probabilmente per motivi di droga. Il 31enne sarebbe stato colpito al volto dal connazionale  con una bottiglia. Entrambi sono stati condotti in comando: il più anziano per sporgere denuncia, e il più giovane per le attività di fotosegnalamento e per la stesura degli atti inerenti alla denuncia a piede libero per la rapina e per lo spaccio di sostanze stupefacenti.  Il 21enne era già noto alle forze di polizia e su di lui gravava anche il divieto di dimora a Monza.

“L’Amministrazione comunale sta facendo la sua parte e queste notizie dimostrano la bontà e la necessità delle nostre scelte: più agenti in strada, presidi fissi, ritorno dei militari in città e una polizia Locale attenta alle tematiche della sicurezza urbana - dichiara l'assessore alla Sicurezza Federico Arena -. Se, però, il sistema giustizia non garantisce la certezza della pena diventa sconfortante".

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