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Cronaca

Sottopasso Monza Est: niente rampe per i disabili, ma ascensori e i cittadini protestano

Al via i lavori per la realizzazione del sottopasso che collegherà via Lecco con viale Libertà. Nel progetto presentato ai cittadini nel 2017 era prevista la realizzazione di rampe per disabili e mamme con le carrozzine. Nel nuovo progetto spariscono e la nuova scelta fa imbufalire i cittadini

Al via i lavori per la realizzazione del sottopasso ciclopedonale per la futura fermata ferroviaria Monza Est, ma senza le rampe per il transito delle persone con disabilità, e per le mamme con i passeggini o le carrozzine.

Niente rampe, come invece era previsto nel progetto iniziale della Giunta Scanagatti, ma la sostituzione della rampe con due ascensori, imitando così il modello già abbracciato per il sottopasso ciclopedonale di via Bergamo.
Una soluzione che non è piaciuta a molti cittadini, memori anche dei numerosi episodi di ascensori fuori uso già nel sottopasso di via Bergamo (sia per guasti sia per atti di vandalismo), rendendo impossibile l’utilizzo alle persone sulla sedia a rotelle, ma anche agli anziani e alle persone con difficoltà motoria.

Un passaggio strategico e molto importante per i residenti di via Lecco e di viale Libertà divisi dalla ferrovia. Un’opera da molti anni attesa, e a più riprese richiesta dai residenti dei due quartieri. Le basi del progetto sono state redatte dalla Giunta Scanagatti che nel 2014 ha firmato il primo accordo con le parti in causa (Regione ed Rfi), ha realizzato il progetto e srtnziato i fondi comunali per la sua realizzazione, che poi ha lasciato in eredità ai successori.
Il progetto iniziale, presentato pubblicamente ai cittadini, prevedeva che l’accesso al sottopasso fosse dotato di passatoie per garantire il transito anche alle persone con disabilità. Passatoie che saranno invece sostituire dai due ascensori. Lungo le rampe ci saranno scanalature per le biciclette.

Da Palazzo immediata la replica dell’assessore Federico Arena. “Il progetto ha sempre considerato prioritario l’accesso per i disabili. Il progetto approvato da Rfi, prevede la realizzazione di due ascensori idonei allo scopo, sul modello di quelli realizzati per il sottopasso di via Bergamo”.
Arena scarica la colpa del cambio di progetto ai predecessori. “Tale soluzione progettuale, alternativa alla realizzazione delle rampe, era stata individuata dall’Amministrazione precedente nel 2016 come più confacente alle esigenze ed inviata il 22 marzo 2017 ad Rfi per la sua approvazione definitiva. Comprendo la delusione dei cittadini e della Consulta di Quartiere, ai quali era stata presentata una soluzione diversa dalla precedente Amministrazione, la quale ha poi dimenticato di avvisarli nel momento in cui ha scelto un progetto che non prevedeva le rampe”.

Ma i detrattori non ci stanno e sul gruppo Facebook “Cosa succede in città… di Monza” viene pubblicata la copertina del verbale della Giunta del 18 dicembre 2018 quando venne approvato il progetto definitivo della Fermata Ferroviaria Monza Est. “In quella seduta l’assessore Arena non era presente – si legge sul post -. Le delibere di Giunta sono l’atto più importante di un’amministrazione si decidono gli indirizzi da dare al governo”.

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