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lutto / Besana in Brianza

Morto l'architetto ed ex vicesindaco Davide Cereda

L'uomo, 54 anni, è morto nella sua casa di Meda

I familiari, gli amici, i colleghi e i tanti conoscenti sono sotto choc. Questa mattina, mercoledì 25 gennaio, è morto improvvisamente Davide Cereda storico militante della Lega che a Besana Brianza aveva anche ricoperto il ruolo di vicesindaco dal 2009 al 2014.

Cereda aveva 54 anni. Il decesso questa mattina, molto probabilmente a causa di un malore, mentre si trovava nella sua casa di Meda. Nato a Besana Brianza Cereda dopo la laurea al Politecnico di Milano, aveva lavorato per diverse amministrazioni comunali: a Cesano Maderno (2010-2018) come dirigente dell'Area Servizi al territorio, all'ambiente e alle imprese, come funzionario responsabile dell'area tecnica all'interno del Comune di Missaglia (1998-2009), come funzionario responsabile dell'area tecnica a Lesmo (1996-1998) e, in qualità di libero professionista, nei campi della progettazione urbanistica attuativa, progettazione architettonica paesaggistica ed edilizia, direzione lavori. Da alcuni mesi poi il ritorno in Brianza, nel comune di Meda, dopo aver lavorato dal 2018 al 2022 nel comune di Lecco come dirigente dell'Area 8 (Sviluppo, urbano, economico e infrastrutture).

Nel tardo pomeriggio è giunto anche il messaggio di cordoglio del sindaco di Cesano Maderno. "“Una notizia improvvisa e dolorosa che ci lascia increduli e sconvolti - commenta il primo cittadino Gianpiero Bocca -.  In questo difficile momento colmo di tristezza, voglio rivolgere ai familiari dell’architetto Cereda le condoglianze dell’amministrazione comunale e dell’intera città: a nome della giunta e interpretando il sentimento dei suoi numerosi ex colleghi e dei sindaci che mi hanno preceduto, esprimo il cordoglio per una scomparsa che priva il nostro territorio di una preziosa risorsa umana e professionale”. 

Puntuale anche il ricordo del sindaco di Meda, Luca Sant'Ambrogio che su sul profilo Facebook ha scritto: " Davide aveva iniziato a lavorare a Meda solo da maggio del ’22, ma, per quanto sia stato breve il periodo di collaborazione con lui, tutta l’amministrazione ha potuto conoscere ed apprezzare un professionista preparato, corretto ed affabile. Il suo modo di lavorare, determinato e pratico, aveva già permesso di raggiungere obiettivi importanti, sia per la giunta (tra tutti: l’avvio della variante al PGT, il monitoraggio della progettazione dei lavori in capo ai privati della via Matteotti, l’avvio del project financing per il cimitero) sia per i dipendenti comunali (la riqualificazione degli uffici dell’area tecnica) che per tutti i cittadini (l’avvio del restyling della sala Consiliare). Si capiva, da come si rapportava, che si trovava a suo agio nella comunità medese, ne ammirava la bellezza, a volte nascosta, dei palazzi e degli spazi verdi, ne individuava, da bravo architetto, le potenzialità da esaltare nei documenti programmatori che stava seguendo, come il masterplan del verde, la cui assunzione era stata da lui caldamente consigliata. Ha dimostrato tutto ciò volendo fortemente la riqualificazione del monumento ai caduti per il suo centenario e di un’importante parte della piazza Vittorio Veneto. Ora il vuoto che ci lascia è grande, per quanto non comparabile a quello che lascia ai suoi cari, ai quali corre il nostro pensiero e la nostra preghiera. Poco resta da aggiungere in quanto non è possibile trovare parole adeguate ad un dolore tanto grande quanto improvviso. Solo che ci mancherà proprio tanto". 

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