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Cronaca San Donato / Via Cimabue

Il condominio di Monza dove 160 famiglie non hanno più un box: caos parcheggi e incubo multe

Il cantiere per i lavori edilizi di ristrutturazione dello stabile ha precluso l'accesso all'area dei garage che sono ora inaccessibili e trovare un parcheggio a volte è impossibile

Hanno un box ma non possono più usarlo. Da mesi e almeno per tutto il prossimo anno. Così le 160 famiglie del condominio Jolly - uno stabile in via Cimabue 14, a Monza, a ridosso di via Buonarroti - devono parcheggiare le loro auto altrove. Ma trovare un posteggio è una impresa ardua e da mesi piovono multe. E i condomini per poter rientrare a casa dopo una giornata di lavoro rischiano di trovare sul parabrezza sanzioni. 

Il problema si è presentato a novembre quando nello stabile hanno preso il via i lavori nell'ambito del bonus 110 per il risanamento delle facciate, per la copertura e il rifacimento degli ascensori e della centrale termica. Un intervento imponente con un cantiere il cui termine lavori è fissato per dicembre 2023. E l'ingresso dei box così come tutto il cortile e il corsello sono diventati area di cantiere e quindi inaccessibili. Un disagio che i residenti avevano già messo in conto perchè emerso durante le assemblee condominiali propedeutiche all'avvio del cantiere. Ma ora la situazione è diventata insostenibile e c'è chi per parcheggiare, non trovando un posto libero da nessuna altra parte, ha collezionato diverse sanzioni. 

"Da quando sono iniziati i lavori abbiamo un problema e un disagio relativo al parcheggio" spiega un residente. "Il lunedì e il giovedì sera - nelle due serate a ridosso della pulizia strade programmata per il giorno successivo - per trovare un parcheggio a volte siamo costretti a girare ore e ore. Abbiamo i box chiusi e il complesso conta 8 palazzine con 160 famiglie e intorno abbiamo altri palazzi con residenti che cercano anche loro parcheggio e hanno lo stesso problema". Chi parla ha anche un neonato al seguito: "Fatico a trovare posto vicino a casa e spesso faccio prendere freddo alla bambina perchè trovo posto in fondo" aggiunge. "Da mesi siamo chiusi in casa e non possiamo andare nemmeno a cena fuori perchè se si rientra tardi la sera il posto non si trova".

A farsi carico della situazione e tentare di trovare una soluzione con il comune per valutare una alternativa temporanea che consenta ai residenti uno standard di vivibilità della zona e limiti i disagi è stato anche l'amministratore dello stabile, lo studio Maltempi Maltempi di Monza che ancora prima dell'avvio del cantiere, a ottobre, aveva scritto alcune mail all'amministrazione comunale. "La situazione parcheggi, già difficoltosa fino a oggi, sarà ulteriormente aggravata dal montaggio di un nuovo ponteggio sulle rimanenti 4 palazzine del complesso - costituito da 8 edifici totali - a seguito del quale saranno inaccessibili altri 50 garages, oltre ai primi 50 già inutilizzabili da tempo che hanno causato problemi di parcheggio nella zona, con conseguente aumento del numero di automobili che dovranno trovare una collocazione sulla pubblica via" si legge in una delle ultime missive inviate.

Tre le ipotesi erano state individuate la possibilità di locare uno spazio comunale nei pressi del condominio ad uso parcheggio al fine di non creare intralcio alla normale viabilità della zona, la soppressione dei divieti di sosta esistenti fino al 31.12.2023, l'istituzione di senso unico temporaneo nella via Cimabue per creare nuovi parcheggi a bordo strada fino al 31.12.2023 e l'istituzione di parcheggi riservati ai condomini riconoscibili tramite pass o la soppressione del lavaggio strade.

Il problema, sottolineano i residenti, è anche di sicurezza perchè a volte i mezzi vengono lasciati in punti pericolosi, a ridosso di curve e riducono lo spazio della carreggiata con manovre difficoltose o poca visibilità. E poi c'è la questione multe: perchè purtroppo le sanzioni i residenti in questi mesi le hanno prese. E non poche. 

Un sopralluogo da parte del comune e degli uffici preposti c'è stato e i residenti sperano che qualcosa adesso si muova. "Una quindicina di giorni fa nel primo pomeriggio sono state comminate otto multe" racconta la signora Ziccardi Rita che abita da 33 anni nel condominio Jolly e si è fatta portavoce per rappresentare il disagio e cercare una soluzione con gli organi competenti e il comune. "Alcuni condomini continuano a prendere multe e altri per non avere il problema del parcheggio si sono visti costretti a prendere in affitto garage in zona" racconta. "Abbiamo 100 garage che non sono più accessibili e non lo saranno per il prossimo anno e 160 famiglie dove ogni nucleo ha in media due auto".

In via Cimabue, dopo le segnalazioni, si è recata anche l'assessore alla Viabilità Giada Turato insieme ad alcuni tecnici comunali. "Stiamo valutando un intervento per risolvere la problematica" spiega a MonzaToday. "Pensiamo di intervenire sul lavaggio strade, con alcune modifiche al piano integrato e sui divieti di sosta connessi provando a ovviare alla pulizia con l'uso di lance. La revisione del piano di pulizia delle strade è un progetto che quartiere per quartiere sta coinvolgendo tutta la città ed è partito da San Fruttuoso e si potrebbe pensare di affrontare la questione dando priorità a quest'area" ipotizza l'assessore. Impossibile però l'ipotesi di sospendere il servizio perchè la fine dei lavori è troppo a lungo termine nel tempo. L'altra alternativa, insieme alla rimodulazione del lavaggio strade nel tratto, è quella di intervenire sul piano della viabilità con l'introduzione temporanea del senso unico. "Stiamo valutando con l'ufficio viabilità una modifica in funzione dell'avanzamento del cantiere per chiudere a senso unico il tratto della via Cimabue in quanto l'ingombro e le auto in sosta rendono difficoltoso il doppio senso. Il progetto dovrà essere condiviso con il responsabile di cantiere e attivato poi tramite ordinanze" ha specificato.

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