Il sindaco di Seregno a Bruxelles: "No a questa Europa"
La protesta del primo cittadino del comune brianzolo contro i tagli previsti dal "patto di stabilità" è arrivata fino alla sede del Parlamento Europeo
"In tre anni abbiamo subito tagli per quasi cinque milioni di euro. Il patto di stabilità ha ridotto i Comuni a “esattori”.
Contro i tagli previsti dal “Patto di Stabilità” il sindaco di Seregno Giacinto Mariani si è recato a Bruxelles, fuori dal Parlamento Europea a protestare.
"Le logiche “perverse” del patto di stabilità, imposto dall’Europa, hanno ridotto i Comuni a “esattori. I Sindaci non sono più nelle condizioni di fare politica".
Queste le parole che il sindaco di Seregno ha pronunciato giovedì partecipando a un presidio a cui hanno preso aderito anche una quarantina di sindaci della Lega Nord e al segretario federale Matteo Salvini.
Tra le ragioni della protesta Mariani ha indicato anche il congelamento dei fondi dei Comuni: “Il Patto blocca gli investimenti in un periodo in cui, invece, sarebbe fondamentale che le amministrazioni che hanno soldi da spendere lo facessero, per dar lavoro alle aziende del territorio e dare uno stimolo all’occupazione”.