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Cronaca Cavenago di Brianza

Si tuffa e rischia di annegare, 18enne salvato da un agente: è in prognosi riservata

Il giovane, di Cavenago, è in gravissime condizioni ricoverato all'ospedale di Lecco. I soccorsi nella tarda mattinata di lunedì a Como

Si è tuffato nel lago ma non è più riemerso ed è stato notato mentre era disteso, sul filo dell'acqua in difficoltà. E in pochi istanti, grazie alla segnalazione di alcuni passanti che hanno fermato una pattuglia della polizia stradale di passaggio, si è attivata la macchina dei soccorsi.

Sono gravissime le condizioni di un ragazzo di 18 anni di origini tunisine, residente a Cavenago che intorno alle 13 di lunedì 9 agosto all'altezza di viale Geno, a Como, è stato soccorso e trasferito in ospedale a Lecco dove è ricoverato in prognosi riservata. Il giovane mentre nuotava nel lago insieme ad un gruppo di amici è stato tratto in salvo dai soccorsi dopo essersi trovato in difficoltà.

Sul posto sono intervenute ambulanza, automedica, vigili del fuoco di Como, polizia di Stato e l'elisoccorso in codice rosso che lo ha trasferito all'ospedale una volta stabilizzato. Secondo le prime testimonianze ricevute sarebbe stato un poliziotto a buttarsi in acqua per soccorrere per primo il giovane in serie difficoltà. 

Il racconto del salvataggio

Intorno alle ore 13 una pattuglia della Polizia Stradale della Sezione di Como, è intervenuta per soccorrere un diciottenne che stava annegando nelle acque del lago. Passando su viale Geno, nel centro cittadino di Como, la pattuglia è stata fermata da alcuni passanti i quali, in evidente stato di agitazione, riferivano di aver visto una persona che si era tuffata nel lago qualche minuto prima e che non era riemersa. Un turista straniero aveva già  tentato di soccorrere il ragazzo che era riverso in acqua in posizione supina ad un paio di metri dalla superficie ma non era riuscito ad estrarlo dall'acqua. Prontamente, uno dei due operatori della Polizia stradale si tuffava in acqua, mentre l'altro operatore, dalla riva, dava indicazioni sulla posizione del soggetto.

Le operazioni di soccorso sono state rese particolarmente  difficoltose dal fatto che in quel punto il lago, al di sopra del normale livello, è ancora invaso dai numerosi detriti portati a riva dalle frane che hanno interessato il territorio comasco nei giorni scorsi. Nonostante la pessima visibilità dovuta alle acque torbide e  alla posizione del soggetto, gli operatori sono riusciti a individuare il ragazzo e a trascinarlo a riva. Gli agenti hanno quindi quindi le manovre di primo soccorso fino all'arrivo dell'ambulanza. Il giovane è stato trasferito tramite elisoccorso all'ospedale Manzoni di Lecco, dove si trova attualmente ricoverato in prognosi riservata.

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