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Cronaca / Lissone

Una sala scommesse abusiva nel cuore della Brianza: sanzioni per 70mila euro

Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia di Stato e il personale dell'agenzia della dogana e dei monopoli

Quando sono entrati nel locale a Lissone si sono trovati di fronte a una vera e propria sala scommesse. Abusiva. La scoperta nella serata di venerdì 29 settembre quando in un servizio mirato al contrasto delle scommesse illegali gli agenti della questura di Monza (Divisione Polizia Amministrativa) e il personale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli per la Lombardia sono entrati all’interno di un locale di Lissone segnalato come luogo dove era possibile effettuare scommesse.

Quando sono entrati gli agenti - da quanto riferiscono gli inquirenti - erano in corso attività di giochi e scommesse illegali. Inoltre hanno accertato la presenza del legale rappresentante della società e di un’altra persona risultata poi titolare di un conto corrente bancario sul quale poco prima era stata inserita, da parte di un ignaro giocatore, una prenotazione di scommessa attraverso l’utilizzo di uno  dei terminali messi a disposizione degli utenti del locale e sul quale era stato configurato l’accesso per effettuare giochi e scommesse virtuali. Dalle ulteriori verifiche è emerso che l’attività abusiva proseguiva da tempo e che le due persone coinvolte non avevano ottenuto la licenza ai sensi dell’art 88 TULPS.

Sono stati sequestrati amministrativamente 7 terminali utilizzati per l’attività di gioco on line e nei confronti del legale rappresentante è stata elevata una sanzione amministrativa pari a 70mila euro per la violazione di cui all’art. 110 c. 6e 7 del TULPS. Entrambi sono stati segnalati per esercizio abusivo di giochi e di scommesse.

Il materiale sequestrato

Sequestro materiale sala scommesse

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