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La protesta

Il brianzolo che digiuna per fare riaprire ospedali e Rsa ai parenti

La protesta di Mirko Damasco presidente dell'associazione Salvagente Onlus

Mirko Damasco torna a protestare per chiedere la riapertura ai parenti delle case di riposo e degli ospedali. Malgrado sia terminato lo stato di emergenza sono ancora numerose le strutture che non hanno riaperto alle visite dei familiari. 

Il brianzolo Mirko Damasco ha deciso così di far sentire ancora la sua voce. Il presidente dell'associazione Salvagente Onlus già un anno fa aveva intrapreso questa modalità di protesta proprio per chiedere la riapertura di ospedali e Rsa alle visite dei parenti. Tantissime le segnalazioni che Damasco aveva raccolto di familiari messi alla porta anche quando il proprio congiunto era in fase terminale, non potendogli concedere neppure un estremo abbraccio e un saluto. Una protesta che poi si era trasferita anche fuori dai cancelli dell'ospedale San Gerardo di Monza con picchetti giornalieri.

Adesso la situazione si ripresenta e Damasco torna a digiunare. Lo sciopero della fame è iniziato sabato 23 luglio e continuerà ad oltranza. L'annuncio è dello stesso Damasco sul suo profilo Facebook. 

"Le visite parenti sono un diritto, l'amore cura e nessuno può impedire di stare vicino ad un parente ricoverato", spiega motivando anche il perché della sua decisione di intraprendere lo sciopero della fame. "Per mettere tutte le mie energie fisiche e mentali nella battaglia per gli ospedali, Rsa e sale parto aperte - prosegue -. Perché i giornalisti ne parlino. Perché i politici ci aiutino. Perché i miei figli vedano, concretamente, cosa bisogna essere pronti a fare per difendere i più deboli. Ma soprattutto perché le persone, VOI, capiate che non dovete piegare la testa davanti a diritti negati. Reagite, o siete capaci solo di seguire gli influencer quando vi prendono in giro?".

Nelle ultime settimane gli ospedali e le Rsa, complice la nuova ondata di covid, stanno 'chiudendo' ai parenti, malgrado nei mesi scorsi, proprio grazie all'impegno dell'associazione Salvagente Onlus, si era ritornati a una situazione pre pademia. "I direttori sanitari, neanche in presenza del covid possono chiudere - aggiunge Damasco -. È una legge dello Stato. Stiamo aprendo gli ospedali chiusi uno ad uno".

Il presidente di Salvagente Onlus invita i brianzoli (ma non solo) a segnalare eventuali situazioni di Rsa e ospedali che chiudono ai parenti inviando un'email a presidente@salvagenteitalia.org, ma denunciando la situazione anche al presidente della regione Lombardia Attilio Fontana, ai sindaci, ai politici e alla stampa. 

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