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La mobilitazione

I sindacati invadono il centro di Monza: ecco i motivi del grande sciopero

Ancora una mobilitazione organizzata Cgil e Uil

I sindacati scendono in piazza per rivendicare l’innalzamento dei salari, l’estensione dei diritti e per contrastare una legge di bilancio che vedrebbe sfavorite tutte le classi sociali, e per la promozione di un rinnovamento della politica economica, sociale e contrattuale. Ma soprattutto contro le morti bianche, per rivendicare la sicurezza sul posto di lavoro che, purtroppo, per molti è diventato un luogo di morte. 

La manifestazione, organizzata da Cgil e Uil,  si svolgerà venerdì 24 novembre. Il ritrovo è fissato alle 9 in piazza Castello. Da lì partirà il corteo che sfilerà per le vie del centro storico per poi terminare in Arengario dove sono previsti il presidio e gli interventi dei vari rappresentanti dei lavoratori. Una manifestazione che, secondo gli organizzatori, richiamerà in piazza a Monza centinaia di persone accomunate dallo slogan “tentare di cambiare la manovra e rappresentare i bisogni delle persone che lavorano e che fanno fatica”.

“Anche a Monza e in Brianza registriamo una crescente attenzione alle nostre proposte - dichiara Walter Palvarini, segretario generale della Cgil Brianza -. Abbiamo fatto e stiamo realizzando diverse iniziative nelle piazze e davanti i luoghi di lavoro. Siamo sulle strade per ragionare con le persone e sostenere le nostre proposte per recuperare potere di acquisto per salari e pensioni, contro la precarietà, per un fisco equo, per l’adeguato finanziamento dei servizi pubblici a partire da sanità e istruzione e sulle politiche industriali. Sono proposte che riteniamo utili per contrastare le disuguaglianze e aiutare il nostro Paese a crescere. Le politiche liberiste fanno arricchire pochi privilegiati e impoveriscono progressivamente la maggioranza delle persone, frenando qualsiasi ipotesi seria di sviluppo ambientale e socialmente compatibile: nel contesto difficile nel quale siamo, è quindi ancora più importante mobilitarsi e partecipare alle iniziative di lotta contro la legge di bilancio presentata dal governo. Un provvedimento sbagliato e iniquo che non affronta quelle priorità”.

A fare da eco anche il collega della Uil.  “Chiediamo il rinnovo dei contratti - aggiunge Gian Carlo Pagani, coordinatore territoriale Uil - interventi sulla sicurezza del lavoro e di rivalutare le pensioni. Rappresentiamo tutte quelle persone le cui pensioni e i cui salari sono stati mangiati dall’inflazione, c’è un disagio nelle persone che cresce, anche in Brianza. Vogliamo anche procedere a superare le rigidità e i parametri della legge Fornero sulle pensioni attraverso un confronto serio e partecipato. Il governo, però, non solo non discute, ma riesce persino a peggiorare quella legge, colpendo soprattutto giovani e donne. Invitiamo tutte e tutti a unirsi alla mobilitazione di Cgil e Uil: insieme riusciremo a ottenere le politiche che servono al lavoro sul nostro territorio e alla crescita dell’intero Paese”.
 

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