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Cronaca Via Angelo Poliziano

"La scuola di Monza che fa acqua da tutte le parti": la denuncia dei genitori

Una lettera scritta dalle insegnanti e dai genitori al sindaco e in comune

"La scuola fa acqua da tutte le parti e adesso, alla vigilia della fine delle lezioni, ci troviamo per l'ennesima volta costretti a denunciare un problema che siamo certi ritroveremo a settembre. Perchè, ad oggi, non solo non abbiamo ricevuto risposte dal comune, ma non sappiamo neppure se ci sono progetti di interventi. I lavori nelle scuole vanno fatti in estate e noi genitori ci ritroveremo al suono della prima campanella al punto da capo". Questa la denuncia arrivata alla redazione di MonzaToday (con foto) da parte dei genitori di un bambino che frequenta la scuola dell'infanzia di via Poliziano, a Monza. Il problema riguarda il tetto dello stabile che presenta infiltrazioni che raggiungono i muri della scuola e degli altri due istituti confinanti. E che ha creato persino problemi di avvallamento anche nel giardino della scuola Masiq che confina con il muro della scuola Cartoccino.

Una denuncia corredata anche da una lettera sottoscritta dai rappresentanti di classe, dalle maestre, dai genitori dell'istituto. La lettera è stata consegnata settimana scorsa anche al sindaco Dario Allevi in visita all'istituto per una cerimonia ufficiale "dopo che gli era già stata inviata via pec senza però ricevere risposta - precisano i genitori -. Noi è dal 2021 che inviamo pec e email anche agli indirizzi di posta elettronica ufficiali del sindaco e degli assessori ma senza ottenere risposte e risultati".

"Abbiamo fatto diverse segnalazioni"

"Non possiamo più tacere. Siamo indignati, delusi e ci sentiamo presi in giro da una politica che non mette al centro il bene dell’individuo.- si legge nella missiva -. La scuola è un luogo di formazione indispensabile soprattutto per i bambini, non solo per i contenuti ma per le relazioni umane. E come tale ha bisogno della sua dignità, anche a livello strutturale. Da anni abbiamo fatto segnalazioni, mail, e pec per la situazione disastrosa in cui si trova il tetto della scuola, pieno di buchi e infiltrazioni, con la conseguente inagibilità di alcune zone, e con l’ambiente pieno di umidità e vernice che si stacca dalle pareti sbriciolandosi nell’aria. Ogni anno i lavori venivano messi nei bilanci del comune, ma poi puntualmente c’era qualcosa di 'più importante' da fare e quei soldi venivano puntualmente spostati. Ogni anno il gioco delle tre carte quindi, prima promessa dei lavori, poi lo spostamento dei soldi in bilancio".

I problemi al Cartoccino

Interventi saltati

Un anno fa, come si legge nella lettera, dal comune era arrivato l'annuncio che entro la primavera del 2022 sarebbero stati eseguiti gli interventi. "Ma la primavera è ormai finita - proseguono i genitori che hanno contattato la redazione di MonzaToday - e di operai neanche l'ombra. Nè ci sono in programma nelle prossime settimane e nei prossimi mesi interventi nella scuola".

"Abbiamo avuto pazienza"

Adesso però insegnanti e genitori chiedono che i lavori si facciano. "Abbiamo atteso in silenzio anche quando il comune, con vari mesi di ritardo, ha messo dei pannelli di legno per separare gli ambienti comuni della scuola durante il covid, costringendo i bimbi a non poter uscire dalle aule - prosegue la lettera -.  Abbiamo atteso in silenzio anche quando abbiamo dovuto chiamare i genitori per far portare via i bambini visto che ogni santo lunedì le aule erano fredde, a volte sotto i 16 gradi. Abbiamo atteso in silenzio anche quando ci hanno negato due semplici cavi di metallo che sorreggono il cancello d’ingresso in caso di rottura, visto che quelli che ci sono adesso sono rotti, perché tanto il comune ha promesso che farà la cancellata nuova e quindi sarebbe una spesa inutile". Adesso però la pazienza è finita. "Se in questi cinque anni il sindaco o qualche assessore fossero venuti almeno una volta a visitare la nostra scuola di periferia, avrebbero potuto vedere personalmente di cosa parliamo", conclude la lettera. 

"Ci sentiamo presi in giro"

"Sappiamo che siamo a ridosso delle elezioni, ma noi fino all'ultimo abbiamo sperato e aspettato che quanto ci era stato detto venisse realizzato - spiega Pamela Vitaggio, presidente del consiglio di istituto -. Poco prima dell'inizio della primavera avevo inviato email e provato a contattare telefonicamente gli uffici comunali per segnalare il problema e avere notizie su quando i lavori sarebbero iniziati. Ma senza successo. L'anno prima, grazie all'impegno della dirigente Anna Cavenaghi, eravamo riusciti ad avere aggiornamenti dall'assessore Villa che annunciava l'avvio dei lavori nella primavera del 2022. Lavori che sarebbero partiti perchè c'erano fondi certi. Non ricevendo risposte il 13 aprile 2022 ho fatto protocollare in comune un'istanza che poi settimana scorsa ho consegnato al sindaco. Noi eravamo certi che questa primavera i lavori sarebbero stati realizzati. Ci sentiamo presi in giro: ecco perché adesso abbiamo deciso di denunciare".

"Una latitanza che fa male"

"Una latitanza e indifferenza che a noi genitori ci ha profondamente ferito - concludono la mamma e il papà dell'alunno del Cartoccino -. Un'indifferenza che crea seri problemi a noi genitori. Che il lunedì mattina portiamo i figli a scuola per poi andare al lavoro, e dopo poche ore ricevere la telefonata dalle maestre di andare a prenderli perchè a scuola fa troppo freddo. Se ci fosse stata presenza in questi anni, oggi il Cartoccino non farebbe acqua da tutte le parti".

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